
Israele potrà partecipare all'edizione di Eurovision 2026 in programma a maggio a Vienna in Austria. Lo ha deciso l'Unione europea di Radiodiffusione (Ebu) durante una votazione sulla proposta di modifica del regolamento dell'Eurovision Song Contest. A favore della partecipazione di Israele alla 70esima edizione di Eurovision hanno votato in 738, mentre 265 si sono espressi contro e 120 si sono astenuti. La Spagna, l'Irlanda e i Paesi Bassi hanno annunciato che non parteciperanno alla 70esima edizione di Eurovision. Inoltre la finale del contest canoro prevista per il 16 maggio, così come le semifinali, non verrà trasmessa dalle televisioni pubbliche dei tre Paesi.
Il ritiro della Spagna è stato annunciato dal Consiglio di amministrazione di Rtve, che oltre a non inviare un suo rappresentante a Vienna non trasmetterà la finale dell'evento sugli schermi spagnoli. "Vorremmo esprimere i nostri seri dubbi sulla partecipazione dell'emittente israeliana Kan all'Eurovision 2026. La situazione a Gaza, nonostante il cessate il fuoco e l'approvazione del processo di pace, e l'uso del concorso da parte di Israele per scopi politici, rendono sempre più difficile mantenere l'Eurovision come evento culturale neutrale ", ha detto il Segretario Generale della Rtve, Alfonso Morales.
Ad annunciare la decisione dei Paesi Bassi di boicottare l'Eurovision è stata l'emittente olandese Avrotros. "Dopo aver soppesato tutte le prospettive, Avrotros ha concluso che, nelle attuali circostanze, la partecipazione non può essere conciliata con i valori pubblici che sono fondamentali per la nostra organizzazione", ha affermato l'emittente.
La decisione dell'Irlanda di non prendere parte a Eurovision è stata spiegata dall'emittente pubblica Rte. "A seguito dell'Assemblea generale invernale dell'Ebu tenutasi oggi a Ginevra, in cui è stata confermata la partecipazione di Israele all'Eurovision Song Contest 2026, la posizione di Rte rimane invariata. Rte non parteciperà all'Eurovision Song Contest 2026, né trasmetterà la competizione'', si legge in una nota. "Rte ritiene che la partecipazione dell'Irlanda sia inaccettabile, data la spaventosa perdita di vite umane a Gaza e la crisi umanitaria che continua a mettere a rischio la vita di così tanti civili - prosegue il comunicato -. Rte è profondamente preoccupata per l'uccisione mirata di giornalisti a Gaza durante il conflitto e per il continuo diniego di accesso al territorio ai giornalisti internazionali".
