COMUNICAZIONE ITALIANA
L'Ecosistema della Conoscenza e delle Relazioni

Comunicazione Italiana: L'eccellenza nel Knowledge Networking.

Siamo la principale Knowledge Networking company in Italia, attiva da oltre 20 anni. Il nostro network rappresenta l'eccellenza nella condivisione di conoscenze e nell'agevolazione delle interazioni tra professionisti e aziende. Comunicazione Italiana fornisce un ambiente di apprendimento collaborativo, in cui C-Level Manager provenienti da diversi settori si incontrano per scambiare esperienze e informazioni, ampliando le proprie competenze e creando opportunità di crescita personale e professionale. La nostra struttura organizzativa si compone di due entità distinte: una Società specializzata nel Knowledge Networking for Business e un'Associazione focalizzata sul Knowledge Networking for Advocacy. Queste due anime si incontrano nello Studio "phygital" Community House, il luogo dedicato agli Associati. È qui che le menti più brillanti si riuniscono in Eventi per collaborare, creare sinergie e sviluppare relazioni strategiche. Attraverso la nostra vasta gamma di attività, appuntamenti ed esperienze, vogliamo influenzare le "decisioni" e le "opinioni" dei nostri pubblici e stakeholders, promuovendo la sostenibilità economica, sociale ed ambientale del Paese. Unisciti a noi per ampliare le tue opportunità, ispirare il cambiamento e raggiungere nuovi traguardi nel tuo business e nel mondo delle relazioni.

Scopri di più

In evidenza

FORUM SAILING CUP 2023

Golfo di Napoli, 15.09.2023 — 17.09.2023
FINANCE & FUTURE

L'ultimo evento

FINANCE & FUTURE
Roma, 23.11.2023

Approfondisci

I prossimi eventi

Network

Giorgia Abeltino

Director Public Policy South Europe and Director External Relations Arts & Culture presso Google Italia

News AdnKronos

'Benson-La vita è il nemico', film diretto da Maurizio Scarcella, in concorso ai Premi David di Donatello 2024. Il documentario, incentrato sul musicista attivo nell'underground romano, nonché conduttore di varie trasmissioni radio-televisive sulla musica, arriva al cinema in anteprima nazionale oggi 8 dicembre 2023 al Nuovo Cinema Aquila. Benson,...

Leggi

“In un contesto professionale sempre più dinamico e complesso, il ruolo del commercialista è in costante evoluzione. Il Forum 2023 dell’Unione giovani commercialisti è pensato come un momento di riflessione e confronto su come bilanciare al meglio il nostro ruolo e le crescenti responsabilità che la professione impone e richiede. Con esponenti dell...

Leggi

"E se fossimo in ritardo?" Questo è il sentiment comune che travolge almeno due generazioni che si ritroveranno, in un futuro non molto lontano, a fare i conti con una dura realtà. Esistono già, infatti, dei punti considerati di “non ritorno” dell’ambiente. Punti che, anche quando meno lo si possa prevedere, potranno generare delle vere e proprie c...

Leggi

Richard Benson, il film 'La vita è il nemico' in concorso al David di Donatello 2024

(Adnkronos) - 'Benson-La vita è il nemico', film diretto da Maurizio Scarcella, in concorso ai Premi David di Donatello 2024. Il documentario, incentrato sul musicista attivo nell'underground romano, nonché conduttore di varie trasmissioni radio-televisive sulla musica, arriva al cinema in anteprima nazionale oggi 8 dicembre 2023 al Nuovo Cinema Aquila. Benson, morto nel maggio 2022, viveva con sua moglie Ester in un piccolo appartamento al piano terra di un edifico sito nel quartiere Alessandrino, nella periferia est di Roma. Nonostante la sua notorietà, soprattutto nella Capitale, un personaggio così celebre dello spettacolo italiano è caduto in disgrazia. Il film ripercorre anche l'ultimo periodo, quello della malattia, quando Benson non poteva neppure permettersi le medicine, motivo per cui si è rivolto ai suoi fan per ricevere aiuto. Autodefinitosi uno dei chitarristi più veloci al mondo, Richard ha collaborato con diversi artisti internazionali della scena rock e metal, tanto da essersi esibito davanti a un pubblico più di 10.000 volte. Nonostante l'aspetto trasandato e malconcio, che mai avrebbe fatto pensare al suo passato di successo, Benson è stato un'icona non solo della musica alternativa e metal, ma anche di tutta la scena musicale italiana. C'è chi seguiva le sue trasmissioni con passione, chi cercava i suoi video su YouTube e chi, invece, si sta chiedendo chi sia Richard Benson. Questo documentario risponde alla domanda e al tempo stesso rende omaggio a un artista totale, estremo e leggendario, che ha messo la sua intera vita al servizio della sua arte.

Professioni, Cataldi (commercialisti): "Bilanciare ruolo e responsabilità"

(Adnkronos) - “In un contesto professionale sempre più dinamico e complesso, il ruolo del commercialista è in costante evoluzione. Il Forum 2023 dell’Unione giovani commercialisti è pensato come un momento di riflessione e confronto su come bilanciare al meglio il nostro ruolo e le crescenti responsabilità che la professione impone e richiede. Con esponenti delle istituzioni, delle professioni, del mondo accademico e imprenditoriale esploreremo i ruoli di advisor, esperto, ausiliario e attestatore nel codice della crisi e dell’insolvenza, analizzando le relative responsabilità. Discuteremo delle criticità connesse agli incarichi in collegi sindacali, caratterizzati da una responsabilità pressoché illimitata e compensi ancora lontani dall’equità. Infine, ci soffermeremo sull'opportunità di intervento del commercialista nell’ambito delle diverse certificazioni che la delega fiscale aggiungerà a quelle già esistenti, in particolare in ragione delle competenze e dei presidi alla legalità che tale figura professionale può garantire alla collettività”. Lo ha detto Francesco Cataldi, presidente dell’Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili, presentando il XVII Forum dei Giovani Commercialisti, dal titolo 'Il commercialista in equilibrio tra ruolo e responsabilità', in programma venerdì 15 dicembre dalle ore 10.00 presso l’Auditorium Antonianum (viale Manzoni 1, Roma). Nel corso della giornata sono previste tre sessioni mattutine dal titolo “Il Ruolo di advisor, esperto, ausiliario ed attestatore nel CCI e le sue Responsabilità”; “Il Sindaco: tra responsabilità (ancora) illimitata ed (incerto) equo compenso” e “Un nuovo ruolo per il Commercialista o una naturale evoluzione? A che costo?”. Tra gli interventi, quelli di Chiara Gribaudo, vicepresidente commissione Lavoro Pubblico e Privato Camera dei deputati; Andrea de Bertoldi, componente commissione Finanze Camera dei deputati; ed Enrico Zanetti, già viceministro dell’Economia e delle Finanze. Alle 14 interverrà Maurizio Leo, viceministro dell’Economia e delle Finanze. Nel pomeriggio, tavola rotonda con Francesco Paolo Sisto, viceministro della Giustizia; Marta Schifone, componente XI Commissione (Lavoro Pubblico e Privato) Camera dei deputati; Francesco Savio, presidente Fondazione Centro Studi Ungdcec, Elbano de Nuccio, presidente Cndcec.

I cinque punti di non ritorno dell’ambiente

(Adnkronos) - "E se fossimo in ritardo?" Questo è il sentiment comune che travolge almeno due generazioni che si ritroveranno, in un futuro non molto lontano, a fare i conti con una dura realtà. Esistono già, infatti, dei punti considerati di “non ritorno” dell’ambiente. Punti che, anche quando meno lo si possa prevedere, potranno generare delle vere e proprie catastrofi. Per evitare allarmismi, però, il monitoraggio e l’attenzione puntata alla prevenzione è quanto di più importante ci sia al momento, oltre che l’assumere tutta una serie di comportamenti che facciano della “sostenibilità” non uno slogan, ma una pratica quotidiana.  Scopriamo insieme di quali punti si tratta.  Presentato il 6 dicembre alla Cop28, il Global Tipping Points Report è una valutazione autorevole dei rischi e delle opportunità dei punti di svolta sia negativi che positivi nel sistema Terra e nella società. Secondo il report, cinque importanti punti critici sono già a rischio di essere superati a causa del riscaldamento in questo momento e altri tre sono minacciati nel 2030 mentre il riscaldamento globale supera 1,5 gradi. Il danno totale causato dai punti di non ritorno negativi sarà di gran lunga maggiore del loro impatto iniziale. Gli effetti si riverseranno sui sistemi sociali ed economici globalizzati e potrebbero superare la capacità di adattamento di alcuni paesi. I punti di non ritorno negativi mostrano che la minaccia posta dalla crisi climatica ed ecologica è molto più grave di quanto comunemente si pensi e ha una portata mai affrontata prima dall’umanità. Attualmente non esiste una governance globale adeguata alla portata delle minacce poste dai punti di non ritorno negativi. Superare un punto critico, addirittura potrebbe innescarne altri, causando un effetto domino di cambiamento accelerato e ingestibile ai nostri sistemi di supporto vitale. Prevenire ciò – e farlo in modo equo – dovrebbe diventare l’obiettivo principale e la logica di un nuovo quadro di governance globale. La prevenzione è possibile solo se le società e i sistemi economici vengono trasformati per ridurre rapidamente le emissioni e ripristinare la natura. L’attuale approccio del cambiamento incrementale lineare, favorito da molti decisori, non è più un’opzione. Le istituzioni di governance esistenti e gli approcci decisionali devono adattarsi per facilitare il cambiamento trasformazionale. Fondamentali per raggiungere questo cambiamento trasformativo sono le opportunità di punti di svolta positivi, in cui i cambiamenti desiderabili nella società diventano auto promotori. Le azioni concertate possono creare le condizioni abilitanti per innescare una trasformazione rapida e su larga scala. La storia umana è ricca di esempi di bruschi cambiamenti sociali e tecnologici. Esempi recenti includono l’aumento esponenziale dell’elettricità rinnovabile, la portata globale dei movimenti per la giustizia ambientale e l’accelerazione della diffusione dei veicoli elettrici. Le minacce di punti di svolta negativi potrebbero essere mitigate se ci fosse un grande sforzo per innescare altre opportunità di punti di svolta positivi. Se la temperatura globale dovesse superare di 1,5 gradi quella del periodo preindustriale (usata come riferimento negli accordi internazionali come quelli di Parigi) potrebbero verificarsi delle serie criticità: sciogliersi le piattaforme di ghiaccio della Groenlandia e dell'Antartide occidentale, le enormi aree di permafrost nordamericane, cambiare la corrente nel Mare del Labrador e danneggiarsi gran parte delle barriere coralline tropicali. Tra i 2 e 4 gradi di aumento perderemmo altri meccanismi cruciali che regolano il clima, come quelli che generano le piogge torrenziali nel Sahel e in qualche modo limitano la desertificazione a sud del Sahara, mentre oltre i 4 gradi perderemmo definitivamente anche tutti i ghiacci antartici e la corrente Atlantica.