La Russia ha mosso all’Ucraina una "guerra esistenziale", cioè per garantire la propria esistenza". Così il generale Roberto Vannacci a Bruno Vespa nel libro 'Hitler e Mussolini. Il tragico idillio che sconvolse il mondo (e il ruolo centrale dell'Italia nella nuova Europa)' Mondadori– Rai Libri. "L'espansione a est della Nato -ha spiegato l'europarlamentare eletto con La Lega- ha tolto progressivamente spazio vitale alla Russia, costringendola a una guerra esistenziale. Putin non fa la guerra a Zelenskyi, ma all'Occidente". Quindi, lei condivide l'invasione, osserva Vespa. "No, ma interpreto la percezione russa. Putin aveva posto tre condizioni per risolvere la crisi. L'Ucraina non sarebbe dovuta entrare nella Nato, avrebbe potuto fare un ingresso condizionato nell'Unione europea e non avrebbe dovuto avere armi di lunga gittata. Invece di discutere, l'Occidente ha risposto ruvidamente. Ripeto, tuttavia, di non condividere l'invasione".