Psg, scoppia il caso Donnarumma: ora rischia la panchina

Scoppia il caso Gigio Donnarumma al Paris Saint-Germain. Dopo la sconfitta interna di Champions League contro l'Atletico Madrid, in Francia si sono riaccese le critiche verso il portiere della Nazionale, accusato anche in occasione del gol decisivo di Correa di aver mostrato scarsa attenzione e reattività. Sebbene non si possa parlare di papera vera e propria, l'Equipe ha rifilato un '3' in pagella all'ex Milan, riaprendo il dibattito intorno alla sua titolarità. Già alla vigilia del match contro gli spagnoli, Luis Enrique aveva ribadito che avrebbe deciso all'ultimo chi schierare in porta: Donnarumma o Matvej Safonov, arrivato in estate dal Krasnodar. Il portiere russo, pagato 20 milioni di euro, era stato schierato sia all'esordio in Champions League che nell'ultima partita di campionato contro il Lens, sfoderando in entrambi i casi ottime prestazioni e riaccendendo così il duello tra i pali. Fin dal suo arrivo, nel 2023, Luis Enrique aveva convinto la società a investire su un portiere che sapesse giocare con i piedi, fondamentale sempre più rilevante nel calcio moderno, e non certamente il punto forte di Donnarumma. Il gioco dell'ex ct della Spagna si basa infatti sulla costruzione dal basso e su una manovra in cui il portiere viene spesso coinvolto, e risulta poi decisivo nel superare il pressing avversario. Per questo la decisione, su forte spinta di Luis Enrique, di investire su Safonov, molto più propenso al gioco con i piedi. In ogni caso Donnarumma ha continuato a mostrare prestazioni di livello in Ligue 1, ma si è perso spesso in Champions League. L'ipotesi, in Francia, è che Gigio non si sia mai ripreso dall'errore del 2021, quando spalancò la porta a Benzema per la rimonta del Real Madrid e la conseguente eliminazione del Psg.