Il simbolo, il nome e la regola del doppio mandato rappresentano tre "pilastri imprescindibili" e "non negoziabili" del Movimento 5 Stelle. Lo mette nero su bianco Beppe Grillo, garante e "custode dei valori fondamentali dell'azione politica del MoVimento 5 Stelle", in una lettera indirizzata agli attivisti, ai portavoce e ai sostenitori pentastellati e pubblicata sul suo blog. "Ci troviamo a un crocevia fondamentale nella nostra storia, in cui dobbiamo riflettere sulle nostre radici e su ciò che ci ha unito sin dall'inizio", scrive il cofondatore del M5S, che a proposito del simbolo osserva: "Non è solo un segno grafico, è un richiamo al cambiamento, è l'emblema di un'intera rivoluzione culturale e politica, la bandiera sotto cui milioni di italiani hanno marciato con noi". "Un partito politico - mette in guardia il comico - non dovrebbe mai cedere alla tentazione di mutare il proprio simbolo: è la bussola che orienta il cammino verso il futuro, senza mai tradire il passato".