Bertolucci: "A Parigi giornata nera per il tennis azzurro, ma saremo pronti in Davis"

"Di certo c'è che noi italiani non abbiamo mezze misure. Dopo mesi e mesi di 'en plein' totale, adesso andiamo tutti fuori al primo turno di Parigi". Paolo Bertolucci la butta in ironia, dopo la fallimentare spedizione azzurra all'Atp di Parigi-Bercy, con otto su otto azzurri della racchetta fuori al primo turno del torneo, al netto dei forfait di Sinner per virus intestinale e di Cobolli per il suo problema alla spalla.  Può essere un problema per la Coppa Davis? "Ma no", risponde Bertolucci all'Adnkronos, "per Sinner è un caso che si risolve in due giorni, Berrettini ha perso con Popyrin che è un buonissimo giocatore, però bisogna dire che gli manca quel 'quid' che aveva prima, per Musetti evidentemente è un problema di testa perché è nettamente più forte dell'avversario di ieri (Jan-Lennard Struff, ndr), forse è dovuto alla stanchezza della stagione ma i suoi buchi ricorrenti lo portano a sconfitte obiettivamente evitabili".  "Poi, Arnaldi ha perso con Rune e ci sta, eccome. Insomma, due o tre hanno perso contro avversari obiettivamente più forti, un altro paio sono incappati in una giornata non felice, Sinner e Cobolli sono casi a parte ed ecco il martedì nero del tennis italiano. Però vedo che Sinner ha un rapporto un po' strano con Parigi, non dico che porti sfiga, ma insomma... Ieri e l'anno scorso forfait, alle Olimpiadi non c'è andato anche se voleva", ha concluso Bertolucci.