"Caldo e Covid, è bollino rosso per anziani e fragili". Lo segnala la Fiaso, Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere, esortando a un "monitoraggio attivo per evitare scompensi e accessi in pronto soccorso", legati a due fattori che "possono impattare gravemente sullo stato di salute di over 65 e malati cronici". "L'ondata di calore e l'aumento della circolazione del Covid in questi giorni destano una certa preoccupazione per le condizioni di salute di anziani e fragili", afferma il presidente Fiaso, Giovanni Migliore. "Questa convergenza di due circostanze avverse - sottolinea - deve farci tenere alta la guardia per moltiplicare gli sforzi di monitoraggio attivo da parte dei medici di medicina generale che conoscono la condizione dei loro pazienti. Occorre in ogni modo evitare che scompensi cardiocircolatori o respiratori li portino a dover arrivare in gravi condizioni in pronto soccorso". "Nelle ultime settimane c'è stato un importante aumento dei casi Covid - rileva Migliore - E' un segnale che merita attenzione, anche se i numeri assoluti sono ancora decisamente bassi e non c'è pressione sugli ospedali. I pazienti che stiamo registrando - descrive - arrivano presentando una blanda sintomatologia respiratoria, ma soprattutto per la cura di altre patologie", quindi "'con Covid', ovvero si riscontra la positività dopo il tampone. Se guardiamo all'incidenza per età, il tasso più alto è quello tra gli anziani. Questo deve indurci ad adottare comportamenti responsabili che non sostengano la diffusione dei contagi. Ancora una volta - conclude Migliore - occorre seguire le raccomandazioni che conosciamo, evitando in caso di positività al Covid di stare in luoghi chiusi e affollati e in presenza di sintomi di restare magari qualche giorno a casa".