Giornata nera in Francia per l'occupazione. Il gruppo della grande distribuzione Auchan e il produttore di pneumatici Michelin hanno annunciato oltre 3.600 tagli ai posti di lavoro. Michelin ha previsto di chiudere entro il 2026 due fabbriche a Cholet (Maine-et-Loire) e a Vannes (Bretagna) tagliando 1.254 posti di lavoro. Auchan, invece, punta a tagliare 2.389 posti di lavoro sui 53mila occupati complessivi nel Paese. "È una catastrofe. Lascerà molti, moltissimi dipendenti e famiglie in difficoltà. È scioccante, scandaloso", sottolinea Franck Martineau, delegato sindacale Fo a Auchan Retail. Alla Michelin, i dipendenti di Cholet hanno votato per lo sciopero e hanno bloccato il sito poco dopo gli annunci della direzione. A Vannes (Morbihan), l'annuncio "è stato accolto da un grande silenzio. Tutti sentono il peso della crisi", ha dichiarato Eric Boisgard, ex delegato sindacale della Cgt. Per il più grande sindacato del gruppo, Cfe-Cgc, le chiusure sono “una decisione unilaterale, brutale e inaspettata”, ha dichiarato all'Afp il suo delegato sindacale centrale José Tarantini. L'amministratore delegato di Michelin Florent Menegaux ha spiegato la decisione evidenziando il "crollo dell'attività" che si inserisce in un quadro di deterioramento del settore automotive in Europa. Menegaux ha parlato di un "lento deterioramento della competitività" in Europa, legato in particolare ai costi dell'energia, che impedisce le esportazioni. Il gruppo prevede inoltre di chiudere due fabbriche in Germania entro il 2025.