'Recupera e respira' è "un progetto che si basa sul corretto smaltimento dei device respiratori esauriti, ovvero gli inalatori che vengono utilizzati dai pazienti con patologie respiratorie. L'iniziativa evita che ci siano emissioni di gas a effetto serra, rappresentate dal residuo di propellente nei device spray. Il corretto smaltimento avviene tramite un termovalorizzatore a temperature di 1.100 gradi, che produce anche energia elettrica che viene immessa nella rete elettrica della regione, in questo caso il Friuli Venezia Giulia". Lo ha detto Raffaello Innocenti, Ceo e managing director di Chiesi Italia, oggi a Trieste alla presentazione dei risultati, a 2 anni dall'inizio, del progetto ideato e promosso da Chiesi Italia e Federfarma, con il supporto della Regione Friuli Venezia Giulia, che ha permesso di raccogliere oltre 73mila inalatori coinvolgendo 360 farmacie regionali. La sostenibilità nel mondo farmaceutico rappresenta un valore sociale, ambientale ed economico. In questo senso "l'impegno di Chiesi Italia si basa su un modo diverso di fare impresa che mette al centro il valore condiviso. Il Gruppo Chiesi, e anche Chiesi Italia - conclude Innocenti - è una società benefit e al centro non ci sono solo i pazienti, ma la società e anche l'ambiente".