The Good Doctor, ultima stagione su Rai 2. Highmore: "Fine riprese come il giorno del diploma"

'The Good Doctor', ovvero il dottor Shaun Murphy, torna sugli schermi italiani da stasera, mercoledì 11 settembre. Appuntamento per le dieci puntate della settima e conclusiva stagione in prima visione assoluta della serie tv, che sarà trasmessa su Rai 2 alle 21.20. "Alla fine delle riprese era un po’ come il giorno del diploma”, ha commentato il protagonista della serie, Freddie Highmore, in un’intervista esclusiva concessa alla Rai. “Dopo aver passato tanti anni della tua vita in un ambiente circoscritto, - ha detto - ogni giorno con le stesse persone, arrivi alla fine e ti senti nostalgico, riflessivo: sai che il tuo mondo non sarà più lo stesso, ma allo stesso tempo ti senti eccitato per il futuro". Alla fine della scorsa stagione il dottor Murphy aveva avuto un bambino, in fasce all’inizio della nuova: "Stare sul set con un neonato rende tutto magico. Tutti lavorano in silenzio fino al ciak: poi mentre si gira la scena realizzi il cambiamento che c’è stato nella vita di Shaun, e senti che questo è un autentico cambiamento di vita. Sì, c’è una vera magia, e spero che arrivi al pubblico attraverso lo schermo". È la stessa magia che ha fatto di 'The Good Doctor' una delle serie più amate e seguite dal pubblico americano e italiano.   Nel primo episodio dell'ultima stagione, 'Un cuore per due', Shaun deve salvare la vita a Jack e Eden, due bambini cardiopatici. È necessario un trapianto per entrambi e scegliere chi sarà il primo a ricevere un nuovo cuore sembra impossibile. Quando finalmente arriva il tanto atteso cuore, il dottor Murphy ha un'idea geniale e riesce a salvare entrambi i bambini. In 'La scommessa', il 'Good Doctor' è alle prese con Rich, un paziente che senza un trapianto di polmoni immediato rischia di morire, e, allo stesso tempo, deve seguire come tutor Charlie, una studentessa di medicina autistica. Nonostante si sforzi di comprenderla, Shaun non sopporta il modo di comportarsi della sua allieva e in modo aperto sostiene che non diventerà mai un bravo chirurgo.