Ucraina-Russia, Scholz chiama Putin: "Ritiri truppe e negozi con Kiev"

Primo contatto telefonico tra Olaf Scholz e Vlamidir Putin in due anni. Fonti del governo tedesco hanno dato notizia del colloquio tra il cancelliere e il presidente russo Putin. Secondo quanto appreso dalla Dpa, la conversazione tra Scholz e il leader russo - che si erano parlati l'ultima volta a dicembre del 2022, dieci mesi dopo l'inizio della guerra in Ucraina - è durata un'ora. Durante il colloquio Scholz - ha riferito in una nota il portavoce del governo tedesco, Steffen Hebestreit - "ha condannato la guerra di aggressione russa all'Ucraina" e ha esortato il presidente russo "a mettere fine" al conflitto e "a ritirare le truppe". Poi Scholz ha chiesto a Putin di "negoziare con l'Ucraina con l'obiettivo di raggiungere una pace giusta e duratura, sottolineando la determinazione incrollabile della Germania a sostenere l'Ucraina nella sua battaglia difensiva contro l'aggressione russa finché necessario". Prima del colloquio telefonico con Putin, Scholz ha parlato oggi anche con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ha riferito una fonte del governo di Berlino a ulteriore conferma della volontà tedesca di mediare. Scholz del resto, mostrandosi tiepido sul Piano per la vittoria di Zelensky ha affermato già il mese scorso che è responsabilità della Germania evitare che il conflitto degeneri in una guerra fra la Russia e la Nato. Una affermazione seguita alla conferma del 'no' all'invio di armi a lungo raggio a Kiev, come i missili Taurus e confermando l'opposizione del suo Paese - coincidente con quella degli Usa - anche a un invito veloce all'Ucraina ad aderire alla Nato, un altro dei punti del Piano di Kiev.