Gli Hezbollah libanesi affermano di aver lanciato razzi contro due siti "nella periferia di Tel Aviv". Un comunicato parla di una "raffica di razzi" contro "la base Glilot dell'Unità 8200 dell'intelligence militare", dopo una rivendicazione analoga arrivata ieri sera. Il gruppo ha anche rivendicato il lancio di razzi contro un altro sito "alla periferia di Tel Aviv". Gli Hezbollah libanesi rivendicano anche il lancio di razzi in direzione di una "base navale" nei pressi della città di Haifa, nel nord di Israele. Una dichiarazione del gruppo parla di una "raffica di razzi" contro "la base navale Stella Maris a nordovest di Haifa". Le sirene dei raid aerei sono tornate a suonare a Tel Aviv per cinque razzi lanciati dal Libano in direzione del centro di Israele e altri 15 lanciati contro il nord di Israele e la zona settentrionale delle Alture del Golan. I militari israeliani con notizie diffuse via Telegram hanno precisato che la maggior parte dei razzi sono stati intercettati, mentre uno è caduto in campo aperto nel centro di Israele. Nel nord, "alcuni" sono stati intercettati, altri sono caduti in zone aperte. Nella notte sono risuonate le sirene anche ad Haifa, Acre e in altri territori israeliani limitrofi per avvisare i residenti di un possibile attacco dal Libano. Intanto, negli attacchi israeliani a Beirut, secondo soccorritori legati a Hezbollah., darebbero morte 4 persone. Israele ha lanciato altri attacchi sul bastione di Beirut sud di Hezbollah, a quanto riferito dai media statali libanesi, dopo aver avvisato i residenti di diverse aree di evacuare. "Un attacco aereo israeliano ha preso di mira l'area di Ouzai. Questo è il primo attacco al distretto di Ouzai dall'inizio dell'aggressione israeliana al Libano", ha affermato la National News Agency. La densamente popolata area residenziale di Ouzai era ancora piena di persone perché non era mai stata presa di mira prima. La NNA ha anche segnalato attacchi al quartiere di Haret Hreik, appena a sud di Ouzai e vicino al più grande ospedale pubblico del Libano. I soccorritori affiliati a Hezbollah hanno detto all'Afp che stavano cercando sopravvissuti in mezzo alla devastazione di Ouzai, aggiungendo che l'ordine di evacuazione, poi l'attacco, hanno causato "panico tra i residenti" che "hanno iniziato a correre per le strade". "Non hanno lasciato spazio alle persone per scappare. L'attacco è arrivato subito dopo l'avvertimento".