Un audit interno del gruppo Tim, secondo quanto apprende l'Adnkronos, è stato attivato già lo scorso 18 ottobre appena sono circolate le prime indiscrezioni sull'inchiesta per presunta corruzione tra privati emersa oggi a seguito della perquisizione della Gdf. L'audit che si attiva in automatico dopo presunte irregolarità è un atto formale e dovuto e punta a fare un'analisi dettagliata sulla regolarità dei processi interni. Insomma una fotografia dettagliata della situazione dei contratti interessati dalla vicenda: sia quelli affidati in trattativa diretta sia quelli gestiti con gara. Il gruppo Tim che è parte lesa nella vicenda e sta collaborando con la giustizia ha confermato in una nota che nel corso della mattina di oggi la Guardia di Finanza ha dato esecuzione a un decreto di perquisizione presso l'ufficio di un proprio dirigente per l'ipotesi di corruzione tra privati. "La società collaborerà con gli inquirenti anche per ricostruire eventuali responsabilità a danno del Gruppo", ha spiegato l'operatore tlc.