Nel 2023 l’elettricità da fonte rinnovabile in Italia ha superato il 44% della produzione totale. La nuova capacità di generazione è salita a circa 3 GW nel 2022 e a quasi 6 GW nel 2023. Nel primo semestre del 2024 è aumentata di 3.691 MW, +41% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Un trend positivo per il fotovoltaico, ancora insufficiente per l’eolico. I dati preliminari per il 2023 vedono miglioramenti per le rinnovabili elettriche, nel 2023 per la prima volta Sole e vento hanno generato oltre 50 TWh di energia elettrica, ossia un quinto della produzione nazionale di elettricità. Per raggiungere gli obiettivi europei al 2030 la potenza installata dei nuovi impianti dovrebbe aumentare a 11/12 GW annui. Questa la fotografia contenuta nella Relazione sullo Stato della Green Economy presentata in apertura degli Stati Generali della Green Economy 2024, la due giorni green a Rimini nell’ambito di Ecomondo, promossa dal Consiglio Nazionale della Green Economy. Sul fronte del risparmio e dell'efficienza energetica, bene edifici e industria, male i trasporti. Più nel dettaglio, nel 2023 i consumi di energia in Italia sono calati di 4 Mtep: quelli di gas di ben 5,6 Mtep, di carbone di 2,2 Mtep e di prodotti petroliferi di 1 Mtep. Gli edifici, nel 2023, sono il settore più energivoro con oltre il 40% della domanda nazionale di energia, anche se hanno ridotto i propri consumi del 5,5%. I trasporti sono il secondo settore per consumi di energia, con il 35% del totale e sono l’unico settore in cui anche nel 2023 i consumi di energia sono aumentati del 2,2%. L’industria, col 21% dei consumi finali nazionali, nel 2023, ha fatto registrare un taglio del 6%.