Diminuiscono gli incidenti, mentre aumenta il numero delle vittime nel trimestre estivo che va dal primo giugno al 27 agosto. E' quanto emerge dai dati analizzati dalla Polstrada e resi noti all'Adnkronos. Gli incidenti rilevati nel triennio giugno-agosto 2023 sono stati, infatti, 19.139, 201 in più rispetto ai 18.938 da inizio giugno scorso a ieri. Un trend diverso rispetto all'intero periodo da inizio dell'anno, quando sono stati rilevati 701 incidenti in più: nel 2023 erano stati 46.927, da gennaio a ieri 47.628 (+1,5%). Aumentati, nel corso di questa estate, gli incidenti con esito mortale: nel 2023 erano stati 360, da giugno a ieri 367 (1,9%). Conforta, tuttavia, la differenza da inizio dell'anno: dal primo gennaio al 27 agosto del 2023 i mortali rilevati erano stati 824, contro gli 805 del 2024, con una diminuzione del 2,3%. Le persone decedute, nel trimestre estivo dello scorso anno, erano state 393, contro i 407 di quest'anno. Relativamente alle cause, spiega all’Adnkronos il Vice Questore della Polizia Stradale, Vittorio Pedone, “ci sono due fattori, uno è legato all'aumento del traffico, già da subito dopo il Covid nei periodi estivi ma anche nei ponti del 25 aprile e del primo maggio, l'altro alla guida in stato di alterazione psicofisica legata all'abuso di alcol e droghe e alla distrazione. Da qui l'aumento dei controlli fatti con l'etilometro nel trimestre estivo: 161.312 nel 2023, 192.064 (+19%) quest'anno. Mentre diminuiscono le persone sorprese alla guida in stato di ebbrezza del quasi 8% in meno - spiega il Vice Questore Pedone - (5.464 a giugno-agosto 2023, 5.032 (432 in meno) quest'anno, al contrario, è aumentata in questo trimestre la guida sotto l'effetto di droghe: 479 contro i 452 dello scorso anno (+6%)". "Da anni aumentiamo sempre di più i controlli - conclude il Vice Questore della Polstrada - che devono però esser sempre accompagnati a un'educazione stradale. Fondamentale puntare sulle nuove generazioni, sensibilizzandole a una guida sicura: ecco perché la nostra campagna Icaro in giro per le scuole. L'obiettivo è portare a zero il numero dei morti, ricordando bene anche quelle che sono le cause principali degli incidenti, la guida in stato di alterazione psico-fisica, certamente, ma anche soprattutto la distrazione". (di Silvia Mancinelli)