Sinner batte Paul, ora i quarti US Open contro Medvedev

Jannik Sinner batte lo statunitense Tommy Paul e vola ai quarti di finale del singolare maschile dell'US Open. L'azzurro, numero 1 del mondo, oggi 3 settembre negli ottavi di finale sconfigge lo statunitense, testa di serie numero 14, per 7-6 (7-3), 7-6 (7-5), 6-1 in 2h42'. Sinner, che conquista il terzo successo in 4 sfide con l'americano, affronterà nei quarti di finale il russo Daniil Medvedev. La testa di serie numero 5 supera agevolmente il portoghese Nuno Borges per 6-0, 6-1, 6-3 in 1h51'. Il match Sinner-Medvedev si presenta quasi come una finale anticipata a Flushing Meadows, in un tabellone orfano di Carlos Alcaraz e Novak Djokovic, usciti di scena al terzo turno.   I due tennisti si ritrovano di fronte per la 13esima volta in carriera. Medvedev conduce 7-5 nei precedenti e si è aggiudicato l'ultimo faccia a faccia, il duello nei quarti di finale di Wimbledon 2024 vinto al quinto set. Prima del match sull'erba inglese, 5 vittoria di fila di Sinner, che si è tolto lo 'sfizio' di aprire l'anno con il successo nella finale dell'Australian Open.  Ai quarti dell'US Open 2024, l'azzurro - unico a centrare i quarti di finale in tutti gli Slam stagionali - arriva dopo una prova di solidità contro Paul, che si conferma giocatore di livello sul cemento. Sinner esibisce un servizio a intermittenza (49% di prime palle) soprattutto nel primo set ma ha il merito di contenere il miglior Paul - che realizza 2 break ma non arriva al traguardo - e di piazzare i colpi decisivi quando conta davvero, nei tie-break dei primi 2 set. Il terzo parziale è tutto in discesa e Paul si arrende. Sinner arriva al traguardo con una prova di forza in cui mette a referto più errori (33) che vincenti (29): nei momenti decisivi, però, il miglior giocatore del pianeta è impeccabile e Paul (33 vincenti e 43 errori) si inchina.   Sinner va in difficoltà nel terzo game, caratterizzato in maniera anomala da 4 errori gratuiti: l'azzurro regala il break all'avversario e va in rottura prolungata. Paul, avanti 2-1, mette a segno un filotto di 8 punti a zero: altro break e l'americano scappa con un 4-1 pesantissimo.  Quando il primo set appare compromesso, il numero 1 del mondo alza il ritmo, si accende alla risposta e piazza un parziale 12 punti a 2: in pochi minuti Sinner ricuce lo strappo fino al 4-4 e avanti 5-4 non riesce a concretizzare una palla break che varrebbe il primo set. Si arriva al tie-break e l'altoatesino apre il gas dal 3-3 inanellando 4 punti di fila e chiudendo 7-3.  Il secondo set ha un andamento più lineare: il servizio domina la scena, c'è una sola palla break in tutta la frazione e Paul l'annulla nell'11esimo game, rinviando l'esito anche in questo caso al tie-break. Nel momento cruciale, Sinner prova l'allungo (3-1) ma viene recuperato (3-3) e superato (3-4 e 4-5). E' impressionante, però, come l'azzurro riesca a interpretare la fase decisiva del set: il palleggio diventa asfissiante e Paul si sgretola. Il rovescio dell'americano colleziona 1, 2 3 errori: Sinner si prende il 7-5 che vale il tie-break (il 14esimo vinto negli ultimi 15 giocati) e il vantaggio di 2 set dopo 2h03' di gioco. Paul accusa il colpo e vacilla in avvio di terzo set, concedendo palle break in sequenza. Sinner grazia tre volte il rivale, sbagliando anche uno smash, ma concretizza la quarta chance con un dritto che non ammette repliche: passante inventato a 4 metri dalla linea di fondo, in totale allungo, break e 2-0. L'azzurro non concede chance sul proprio servizio (4-1) e demolisce l'ultima resistenza di Paul, che cede la battuta nel quinto game (1-5) e finisce ko. Sinner cancella 2 palle break e fa calare il sipario: 6-1, ora i quarti.