La prima commissione del Csm ha aperto la pratica a tutela dell’indipendenza, del prestigio e della funzione giudiziaria dei magistrati del collegio giudicante del tribunale di Bologna che nelle scorse settimane avevano rinviato alla Corte di giustizia europea il decreto del governo sui Paesi sicuri. Una decisione passata con cinque voti a favore, tutti i consiglieri togati e il laico Michele Papa, e un solo voto contrario, quello del consigliere laico Enrico Aimi. La pratica del Csm è stata avviata in seguito agli attacchi ai magistrati di Bologna la cui decisione di rinviare all’Unione Europea è stata commentata e criticata, anche in maniera dura, da parte di titolari di alte cariche istituzionali. La proposta di risoluzione, deliberata dalla commissione, arriverà in plenum forse già alla prossima seduta di mercoledì.