La procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio di Andrea Agnelli degli ex vertici della Juventus nell'ambito dell'inchiesta sul 'caso plusvalenze' e sui conti della società. L'indagine era stata avviata dai pm di Torino ed era poi arrivata a piazzale Clodio per competenza. Il caso è già stato affrontato dalla giustizia sportiva con sentenze e sanzioni applicate nei confronti della Juventus alla fine della stagione 2022-2023. Sono una decina gli indagati tra cui l’ex presidente Agnelli, l’ex vice presidente Pavel Nedved, Fabio Paratici e Maurizio Arrivabene. Le accuse, a vario titolo, contestate nell’inchiesta Prisma sono quelle di aggiotaggio, ostacolo alla vigilanza e false fatturazioni. In particolare, secondo l’accusa, si ipotizzano plusvalenze fittizie e manovre sugli stipendi dei calciatori durante la pandemia Covid. E' ancora in fase di indagine invece il filone relativo al bilancio della Juventus al 30 giugno 2022. La trasmissione degli atti a Roma era stata decisa dalla Cassazione che aveva dichiarato l’incompetenza territoriale di Torino ordinando la trasmissione degli atti a Roma e il fascicolo è stato affidato ai pm, che si occupano dei reati economici, Lorenzo Del Giudice e Giorgio Orano, dal procuratore aggiunto Giuseppe Cascini.