
Nuovo salto di qualità nella lunga e complicata vicenda della presunta truffa dei figli in Brasile, raccontata dall'Adnkronos in tutte le sue principali tappe. L'avvocato italiano che ha reso pubblica la sua storia, Nunzio Bevilacqua, querela il sindaco, Agnaldo Filippi, di un paese brasiliano, Pedras Grandes, in cui, secondo la ricostruzione di parte, ci sarebbe la casa della matriarca, fulcro della associazione a delinquere che recluterebbe ragazze per 'incastrare' stranieri benestanti, preferibilmente italiani, e renderli padri fittizi di figli in realtà prodotti in serie, con il contributo di un santone e la complicità di un contesto colluso. La querela arriva dopo una serie di minacce che Bevilacqua attribuisce a Filippi e che, secondo la sua ricostruzione, configurano "diffamazione aggravata e minaccia grave". L'avvocato italiano chiede "l'applicazione di misure cautelari", ritenendo evidentemente di correre rischi per la propria incolumità. “Sembra una storia con tutti i requisiti per degenerare in un triste evento qualora non vengano presi dei provvedimenti d’urgenza, anche protettivi del caso, continuando su di un inspiegabile sentiero di inerzia; appare inoltre opportuna, oggi più che mai, una valutazione diretta - che auspichiamo del Procuratore Generale di Roma Dott. Francesco Lo Voi - seria e approfondita della questione”, dice Bevilacqua. La questione principale, prosegue, "non è più quella paternità che dovrà, certamente, essere trattata nelle opportune sedi, già attivate, ma con le garanzie di un procedimento che garantisca i diritti fondamentali - fino ad oggi del tutto ignorati - e l’assenza di frodi, come quella avvenuta nel giudizio civile a Santa Catarina. L’emergenza allo stato attuale è il comportamento - solo in apparenza inspiegabile - non solo verbalmente offensivo (mafioso, carogna, criminale, ‘italiano ritardato mentale’ solo per citarne alcuni) e violento, in una escalation che partendo da frasi come 'avere un colpo in canna per l’avvocato italiano', passando per la promessa di 'andare a sistemare in Italia la questione' (dove il sindaco si è recato da poco e ritornerà a breve) con l’accostamento di familiari - questo sì di stile mafioso - arriva oggi, addirittura, a messaggi diretti sul mio telefono personale". Messaggi in cui, riferisce Bevilacqua, ci sono passaggi espliciti: "Smettila di essere un 'bambino viziato' assumiti le tue responsabilità come cittadino, smettila di coinvolgere persone, città e istituzioni serie nella tua 'follia'" o, ancora, con riferimento agli aspetti economici della vicenda, "
Il suo avvocato, Edson Ribeiro
, ha già confermato le sue preoccupazioni sull'eredità. Se c'è così tanto, perché preoccuparsi?...". (di Fabio Insenga)