Il leader della Lega Matteo Salvini assicura di guardare avanti, dopo la debacle in Emilia-Romagna e in Umbria. "Politicamente ho chiesto di aumentare lo sforzo, l'impegno e le sedi e quindi trasformare due evidenti sconfitte in due future vittorie" dice ai giornalisti che lo attendono fuori dalla Sala Salvadori della Camera. Il federale, che all'ordine del giorno aveva anche il tema dello 'Sviluppo del Gruppo Patrioti a Bruxelles', si rivela un brain-storming - a tratti serrato - sulle ragioni di una sconfitta che, assicura ai suoi Matteo Salvini, non si aspettava in Umbria. I toni del segretario assomigliano a quelli di una lavata di testa vera e propria, con Salvini che non ha digerito il fatto che in Umbria la Lega ha eletto solo Enrico Melasecche, fermandosi al 7,7%. "Se prendi trenta voti, avrebbe detto Salvini, allora meglio correre per le comunali...". Bisognava lavorare meglio e di più, è il succo del suo intervento. Al centro della discussione con i suoi colonnelli, Matteo Salvini, porta poi anche il tema delle prossime tornate elettorali. I presenti raccontano di un Luca Zaia, collegato da remoto, che ricorda come la Lega debba tenere ben presenti i temi identitari, con un invito a concentrarsi sul voto nella sua Regione, previsto nel 2025. Qui, sarebbe stato il senso delle parole del Doge, se perdiamo va tutto a rotoli, finisce tutto. Al governatore, Salvini ha assicurato che terrà il punto con gli alleati, che il Veneto avrà un candidato leghista in corsa per Palazzo Balbi. Ai giornalisti fuori dal federale poi dirà come la soluzione sarebbe stata il via libera al terzo mandato, ma di fronte alla bocciatura della norma bisognerà cercare altri candidati: "Io continuo a ritenere che negare la possibilità di riscegliere un bravo sindaco o un governatore è un errore". Collegato con il federale interviene un altro big della Lega, il ministro Giancarlo Giorgetti, con cui Salvini ha condiviso i temi della manovra, su cui è intervenuto inizialmente anche il capogruppo alla Camera, Riccardo Molinari. "Abbiamo condiviso alcune necessità di miglioramento -ha spiegato il leader della Lega al termine della riunione-. "C'e' il tema sicurezza, quello dell'aumento delle pensioni e il tema flat tax, che sono i tre temi principali. Su questo stiamo lavorando". Continua pure la battaglia per la riduzione del canone Rai "vedremo se in manovra", ha fatto sapere Salvini. Infine si fa il punto sui prossimi congressi regionali della Lega, a partire da quello della Lega lombarda, che si terrà il 15 dicembre, con la sfida tra l'attuale capogruppo al Senato, Massimiliano Romeo e il leader dei giovani, Luca Toccalini. Con Salvini che però spinge per un candidato unitario. Restano fuori dal tavolo leghista di oggi i 'Gazebo sulla Giustizia del 14 e 15 dicembre' e la questione del gruppo dei patrioti in Ue, che erano all'ordine del giorno.