Tajani: "Linea armi non cambia, vanno usate in territorio ucraino"

L'Italia continua a "stare dalla parte del'Ucraina", lavorando contemporaneamente "per la pace", sperando che Pechino "possa svolgere un ruolo positivo". Lo sottolinea il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a Bruxelles a margine del Consiglio Affari Esteri. "C'è una posizione molto chiara da parte del G7 - afferma - noi stiamo dalla parte dell'Ucraina e continueremo a sostenerla. Questo non vuol dire che non si debba contemporaneamente lavorare per la pace, lo abbiamo sempre detto. Siamo favorevoli ad una conferenza di pace, come quella che c'è stata in Svizzera, con la presenza però dei russi, dei cinesi, degli indiani, dei brasiliani".  "Io mi auguro - continua - che la Cina possa svolgere un ruolo positivo, per far comprendere alla Russia che non bisogna continuare con questa guerra insensata. Certo, la presenza militare di militari nordcoreani non è un ben segnale. Ecco perché bisogna impedire che ci sia un'escalation. Per quanto ci riguarda, noi continueremo a seguire la linea che abbiamo sempre seguito, quella dell'utilizzo delle nostre armi all'interno del territorio ucraino. Non cambia la nostra linea: andiamo avanti in questa direzione", conclude Tajani.