Dazi, von der Leyen: "Bene pausa Usa, Ue pronta a negoziare"

La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen accoglie "con favore" l'annuncio del presidente degli Stati Uniti d'America Donald Trump, che ha "sospeso" i cosiddetti "dazi reciproci. È un passo importante verso la stabilizzazione dell'economia globale". Per il funzionamento del commercio e delle catene di approvvigionamento, aggiunge via social la presidente, "sono essenziali condizioni chiare e prevedibili". I dazi, ripete, "sono tasse che danneggiano solo le imprese e i consumatori. Ecco perché ho sempre sostenuto un accordo tariffario zero a zero tra l'Unione Europea e gli Stati Uniti. L'Unione Europea resta impegnata a condurre negoziati costruttivi con gli Stati Uniti, con l'obiettivo di raggiungere un commercio senza attriti e reciprocamente vantaggioso". Allo stesso tempo, ribadisce, l'Europa "continua a concentrarsi sulla diversificazione delle sue partnership commerciali, interagendo con Paesi che rappresentano l'87% del commercio mondiale e condividono il nostro impegno per uno scambio libero e aperto di beni, servizi e idee". Infine, reitera, "stiamo intensificando il nostro impegno per eliminare le barriere nel nostro mercato unico. Questa crisi ha chiarito una cosa: in tempi di incertezza, il mercato unico è la nostra ancora di stabilità e resilienza". "La Commissione europea si prenderà ora il tempo necessario per valutare questo ultimo sviluppo, in stretta consultazione con gli Stati membri e l’industria, prima di decidere i prossimi passi", spiega un portavoce dell'Ue. L'Unione "resta impegnata in negoziati costruttivi con gli Stati Uniti, con l’obiettivo di raggiungere un commercio privo di ostacoli e reciprocamente vantaggioso", aggiunge.  L'entrata in vigore dei primi contro-dazi Ue, che Bruxelles potrebbe ripensare, prevede diverse fasi. Il 15 aprile dovrebbero entrare in vigore i primi dazi su vari prodotti Usa, seguiti da un secondo elenco a metà maggio 2025 e dalla lista completa il 1° dicembre 2025. Le misure sono progressive per consentire un dialogo e possono essere sospese se gli Usa accettano una risoluzione negoziata.