Don Coluccia aggredito a Roma, Meloni: "Azione vigliacca"

Don Antonio Coluccia è stato aggredito a Roma nel quartiere Quarticciolo. "E' quanto di più vigliacco possa esserci" commenta la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, aggiungendo che in quel momento era "in corso un corteo per la legalità". Don Coluccia, aggiunge la premier, "è da sempre fortemente impegnato contro la criminalità organizzata, lo spaccio di droghe e l'illegalità. Un uomo molto coraggioso, buono, dedito al servizio del prossimo e in prima linea per il recupero sociale del territorio romano".   "A lui va tutta la mia solidarietà, e quella del Governo, insieme al ringraziamento per la sua opera quotidiana in favore della giustizia e dei più bisognosi".  Solidarietà e vicinanza è stata espressa da tutto il mondo politico. Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, ha telefonato oggi a Don Coluccia esprimendo la solidarietà per gli ultimi avvenimenti di cronaca. Il sottosegretario ha concordato una visita per sabato mattina alla comunità Opera Don Giustino. Anche il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha telefonato a Don Coluccia, esprimendo solidarietà al prete anti-spaccio. "Sono convinto che quanto avvenuto non fermerà la determinazione delle sue battaglie per la legalità e per dare prospettiva e futuro a tanti ragazzi che vivono in quartieri difficili" ha detto il presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana. "Sono convinto che la sua contagiosa vitalità, il suo straordinario amore per i giovani delle periferie più svantaggiate, non verranno minimamente intaccati da quanto accaduto trasformandosi, al contrario, in una nuova spinta di impegno e voglia di riscatto da dedicare alle nostre comunità" dichiara in una nota il sottosegretario all'Interno Nicola Molteni.  "Totale solidarietà a don Coluccia, eroe della legalità e della lotta contro le droghe" dichiara il presidente de senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri. "Una nuova aggressione nei confronti di un sacerdote coraggioso che va nelle periferie a portare un linguaggio di solidarietà e di verità. Saremo con don Coluccia nelle zone più difficili della città per condividerne, come nel passato, e per sostenerne, come faremo ancora di più nel futuro, la sua opera preziosa". "Sono convinto che Don Antonio non si fermerà neanche di fronte a questo e continuerà con coraggio la sua missione contro l'illegalità" scrive in una nota il ministro dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida.