"Di 3.000 siti minerari in produzione negli ultimi 150 anni, solo 94 hanno una concessione ancora in vigore. Quindi, fino alla pubblicazione del decreto-legge 84 sulle materie e prime critiche, l'Italia era l'unico paese europeo senza una propria politica di gestione dei giacimenti domestici e delle risorse minerarie, cioè siamo partiti essenzialmente da zero in questa legislatura". Lo ha detto Renato Loiero, Consigliere del Presidente del Consiglio dei Ministri, intervenendo all’evento “La road map italiana per le materie prime critiche organizzato da Iren, in cui è stato presentato lo studio commissionato dal Gruppo e realizzato da Teha Group. "Abbiamo finalmente preso consapevolezza di questo enorme ritardo, e abbiamo agito subito a livello internazionale, innanzitutto in sede di G7. Nelle dichiarazioni del G7 c'è un passaggio esplicito su questa tematica. Noi vogliamo operare una visione olistica della sicurezza energetica, del rischio climatico e dei rischi geopolitici. Quindi, dobbiamo creare delle partnership sui Crm per garantire delle supply chain che siano diversificate, trasparenti, resilienti, responsabili, circolari, efficienti rispetto alle risorse utilizzate e sostenibili".