Un passo di lato, anzi indietro. E un profilo bassissimo. Nelle ore dell'entusiasmo repubblicano per i risultati di Donald Trump, Joe Biden - che fino a pochi mesi fa era sicuro di vedere il suo nome stampato sulla scheda elettorale - ha scelto di defilarsi. Il presidente ha trascorso l'intera giornata alla Casa Bianca e non ha tenuto eventi pubblici. Nella serata americana ha chiamato i tre democratici del Delaware usciti vincitori dalle urne: la senatrice Lisa Blunt Rochester, il governatore Matt Meyer e il sindaco John C. Carney Jr., oltre al senatore Andy Kim del New Jersey e al governatore della North Carolina, Josh Stein. Non era previsto che Biden si unisse al 'watch party' di Harris alla Howard University, a pochi chilometri dalla Casa Bianca, ma mentre arrivavano i risultati (negativi) che indicavano una strada sempre più in salita per la dem, l'umore alla Casa Bianca veniva definito "cupo" da una persona in contatto con i presenti. Tra coloro che hanno seguito i risultati con il presidente c'erano i suoi consiglieri di lunga data Steve Ricchetti e Mike Donilon e gli stretti collaboratori Annie Tomasini e Anthony Bernal. A ridosso del voto Biden si è defilato dalla campagna, quasi avesse avuto segnali premonitori di una sconfitta democratica. Il presidente ha forse più esperienza di serate elettorali di chiunque altro: è stato su una scheda elettorale del Senato degli Stati Uniti sette volte e su quella per la presidenza tre volte, due delle quali come vice. Negli ultimi giorni la stessa Jill ha partecipato a più eventi elettorali del marito.