"La disponibilità in commercio di ravulizumab è molto importante perché migliora rapidamente i sintomi della miastenia gravis generalizzata. I primi a essere coinvolti nella terapia sono i pazienti refrattari. Inoltre, permette di ridurre in maniera molto significativa le terapie convenzionali che sono quelle maggiormente foriere di effetti collaterali, in particolare quella steroidea". Lo ha detto Renato Mantegazza, presidente dell'Associazione italiana miastenia e malattie immunodegenerative amici del Besta (Aim), oggi a Milano, partecipando all'incontro promosso da AstraZeneca, insieme ad Alexion, AstraZeneca Rare Disease, per annunciare la rimborsabilità di ravulizumab, inibitore del complemento C5 a lunga durata d'azione, come terapia aggiuntiva in pazienti adulti affetti da miastenia gravis generalizzata. La patologia "ha un impatto estremamente importante perché investe quasi tutte le attività di vita quotidiana del paziente - prosegue Mantegazza - Anche a livello lavorativo può avere un forte impatto al punto che i pazienti, spesso, sono costretti ad abbandonare il lavoro. Lo stesso capita ai caregiver che li assistono. Le famiglie sono fondamentali perché assistono il paziente in maniera continua e quotidiana, e devono capire come funziona la malattia e farsi una certa cultura per assistere in maniera adeguata i pazienti".