"Ucb Pharma ultimamente ha concentrato la propria ricerca nell'ambito immunologico e neurologico. L'anno scorso ha investito quasi il 30% del proprio fatturato, che è di 5,3 miliardi, in ricerca e sviluppo. E lo facciamo con una ricerca di precisione basata sugli anticorpi e le piccole molecole. Un impegno che sicuramente ha già dato grandi frutti, ma che andrà avanti per trovare nuove risposte per i bisogni insoddisfatti dei pazienti". Lo ha detto Laura Antonioli, medical affairs head Ucb Italia, a margine dell'evento - oggi a Milano - con cui è stato annunciato il via libera di Aifa all'estensione della rimborsabilità in Italia di bimekizumab per l'artrite psoriasica attiva, dopo quella ottenuta nel marzo 2023 per la psoriasi a placche da moderata a severa. Bimekizumab è il primo e unico trattamento progettato per inibire selettivamente e direttamente le interleuchine IL-17A, e IL-17F, molecole messaggere del sistema immunitario all'organismo, che svolgono un ruolo chiave nei processi infiammatori, con un impatto positivo sulla qualità di vita. "La qualità della vita del paziente non è fatta solo di endpoint clinici che si osservano negli studi. E' fatta della possibilità di poter vedere dei progressi che magari fino a qualche tempo prima non era possibile ottenere, come ad esempio la possibilità di non giungere a deformazioni del proprio corpo", conclude.