Gli Houthi hanno reso noto di aver condotto due operazioni militari contro navi militari statunitensi nel Mar Rosso e nel Mar Arabico, che, secondo il portavoce militare del gruppo, Yahya Sarea, sono durate otto ore. La prima operazione avrebbe colpito la portaerei statunitense Abraham Lincoln nel Mar Arabico con numerosi missili e droni, mentre nella seconda il gruppo yemenita avrebbe lanciato missili e droni contro due cacciatorpedinieri statunitensi nel Mar Rosso. Sono almeno 10 i militanti Houthi uccisi in due raid condotti da droni statunitensi che hanno colpito lanciamissili nella provincia di Al-Bayda, nello Yemen centrale. Lo ha riferito una fonte militare del governo yemenita alla Xinhua. I residenti locali hanno reso noto sui social media che le forze Houthi hanno isolato i veicoli presi di mira e bloccato le strade che conducono ai siti. In mattinata la tv Al-Masirah, gestita dagli Houthi, aveva riferito di due attacchi da parte di "droni statunitensi" contro le città di Tuhayat e Soma, nelle province occidentali di Hodeida e Baida. Non erano stati resi noti dettagli su vittime e feriti, come da prassi da parte dei media Houthi. Al-Masirah ha riferito negli ultimi tre giorni di molteplici attacchi aerei sulla capitale Sanaa e sulle province di Amran e Sadaa condotti dalla coalizione Usa-Gran Bretagna. Il Comando centrale degli Stati Uniti ha pubblicato su X un video di caccia in fase di decollo da una portaerei, dichiarando: "Gli aerei della Uss Abraham Lincoln sostengono le operazioni contro gli Houthi sostenuti dall'Iran nell'area di responsabilità del Comando centrale degli Stati Uniti".