Scontri tra antagonisti e forze dell'ordine a Bologna dove oggi sono in corso contemporaneamente due manifestazioni di segno opposto. Da un lato i collettivi antifascisti e dall'altro 'Riprendiamoci Bologna - Contro degrado, spaccio e violenza' promossa dalla Rete dei Patrioti a cui partecipa anche CasaPound. I collettivi hanno tentato di raggiungere la zona dove si trova la manifestazione dei Patrioti e sono entrati in contatto con la polizia a più riprese nel parco della Montagnola, tra lanci di oggetti e petardi. "Non credo sia stata una scelta giusta quella di fare manifestare le destre estreme a pochi metri dalla stazione di Bologna che è ancora per tutto il Paese una ferita aperta, per cui le famiglie delle vittime della strage hanno dovuto lottare per 40 anni per sentenze che chiariscono la responsabilità dell'estrema destra", ha detto Elly Schlein al raduno di Anpi, Cgil e centrosinistra contro la manifestazione di Casapound e Rete dei patrioti a Bologna. "E' sempre necessario ribadire la matrice anti fascista della Costituzione. Bologna non merita le manifestazioni delle destre estreme e nazionaliste che nel nostro continente hanno sempre prodotto guerra e continuano a produrre guerre, devastazione e povertà - ha spiegato la segretaria del Pd - Siamo qui accanto a chi ha fatto la Resistenza, con valori da declinare al presente e al futuro. Il Pd è felice di partecipare a un presidio democratico e anti fascista, siamo qui per ribadire valori fondamentali". "Capisco che per chi è attualmente al governo sia difficile dirsi antifascisti, ma questa Repubblica si fonda su quei valori. E di fronte all’ennesima manifestazione neofascista oggi qui a Bologna occorre reagire con la mobilitazione delle coscienze e con l’impegno civile", ha affermato dal canto suo Nicola Fratoianni di Avs parlando con i cronisti giungendo in piazza Nettuno a Bologna al presidio promosso dall’Anpi contro la manifestazione neofascista autorizzata nel pomeriggio nel capoluogo emiliano. "Le Istituzioni e il governo peraltro dovrebbero dare corso finalmente alle indicazioni approvate dal Parlamento e sciogliere - conclude Fratoianni - le organizzazioni neofasciste".