Anche in Italia, per tutto il mese di novembre, i medici di laboratorio escono da 'dietro le quinte' per mostrarsi al pubblico. L'obiettivo è far comprendere a tutta la cittadinanza il loro fondamentale ruolo all'interno del sistema sanitario nazionale. Molte le attività promosse dalla Sibioc, Società italiana di biochimica clinica e biologia molecolare clinica, che partono oggi in occasione dello European Laboratory Day 2024, un evento internazionale della Eflm, la European Federation of Clinical Chemistry and Laboratory Medicine. Nel corso degli Open day - informa una nota - sarà possibile visitare i laboratori di analisi mediche e vedere da vicino il funzionamento delle strumentazioni e il lavoro quotidiano dei professionisti di laboratorio (medici, biologi, biotecnologi, chimici, tecnici sanitari di laboratorio biomedico, infermieri, operatori socio sanitari, amministrativi). Verranno inoltre realizzate delle iniziative coinvolgendo le scuole e i giovani ai quali saranno illustrati, attraverso presentazioni interattive, alcuni test come quelli domestici per la gravidanza, i tamponi Covid-19 o gli esami antidroga. E' poi stata avviata una survey tra i cittadini, d'ogni fascia d'età, per valutarne il livello di informazione su questa branca della medicina. "L'iniziativa è un'opportunità per celebrare l'innovazione, la ricerca e la collaborazione che caratterizzano il nostro settore - afferma Marcello Ciaccio, presidente nazionale Sibioc - Svolgiamo una professione che, per assurdo, è ancora misconosciuta anche se costituisce la spina dorsale di moltissime scelte mediche. Questo vale per il trattamento di quasi tutte le malattie: dallo screening alla diagnosi, dalla diagnosi differenziale alla prognosi, dalla guida alla terapia al monitoraggio della patologia e della sua cura". Come spiegano Laura Sciacovelli e Giulia Sancesario, della divisione Promozione e valorizzazione della Sinioc, "per esempio, si calcola che 1 italiano su 3 abbia una qualche forma di dislipidemia, ovvero di alterazione della quantità di grassi nel sangue. A questi vanno aggiunti gli oltre 3 milioni di pazienti colpiti da diabete mellito di tipo 2. Sono tutte persone spesso non più giovanissime che devono svolgere regolarmente esami di laboratorio. Oppure - aggiungono - il test per la determinazione nel sangue del Psa", l'antigene prostatico specifico, "deve essere eseguito dai 6 milioni di italiani over 50 interessati da ipertrofia prostatica benigna. Ma non ci occupiamo solo di patologie molto diffuse e frequenti. Non va dimenticato che in Italia esistono laboratori specializzati nella cura e nella ricerca delle malattie rare infantili. Sono strutture in cui colleghi lavorano tutti i giorni con strumentazioni ad altissima tecnologia. Tutte queste attività non devono più rimanere un mistero per il grande pubblico". A tale proposito, "sensibilizzeremo i cittadini sull'importanza del dato di laboratorio che non deve essere visto solo come un numero su un foglio stampato, ma come un indicatore di salute - conclude Ciaccio - E' proprio questo uno dei fondamenti della medicina del terzo millennio, ovvero prevenire le malattie. La medicina di laboratorio consente di identificare una patologia ancor prima dei sintomi clinici, e questo è possibile grazie alla disponibilità di svariati biomarcatori che si valutano su un semplice prelievo di sangue". L'elenco e il calendario delle diverse iniziative sono disponibili sul sito di Sibioc.