Europa League, Lazio-Porto 2-1: i gol biancocelesti di Romagnoli e Pedro

La Lazio batte 2-1 il Porto in un match valido per la quarta giornata di Europa League, disputato allo stadio Olimpico di Roma. Per i padroni di casa a segno Romagnoli al 50' del primo tempo e Pedro al 92', momentaneo 1-1 per gli ospiti con Eustaquio al 66'. In classifica i biancocelesti sono al primo posto solitario con 12 punti, mentre il Porto è fermo a quota 4. Tra tre settimane la Lazio affronterà in casa il Ludogorets, mentre il Porto sfiderà l'Anderlecht in trasferta.  Per la Lazio si tratta della quarta vittoria in quatto partite, un risultato avvicina considerevolmente la squadra alla qualificazione diretta agli ottavi di finale. Tra le mura amiche dello stadio Olimpico i biancocelesti superano 2-1 il Porto grazie ai gol di Romagnoli al 50' del primo tempo e Pedro al 92'. Inutile per gli ospiti il gol di Eustaquio al 66'. In classifica i capitolini si portano così a 12 punti in prima posizione solitaria, mentre i portoghesi restano fermi a quota 4. Tra tre settimane la Lazio affronterà in casa il Ludogorets, mentre il Porto sfiderà l'Anderlecht in trasferta. Arriva al 7' la prima occasione della partita e la costruiscono i padroni di casa. Break di Tchaouna, che sorprende Moura e scappa in velocità, buono il filtrante per Castellanos che prende la mira ma manda alto. Passa un minuto e il Taty si vede annullare per fuorigioco un gol. L'argentino parte leggermente alle spalle della linea avversaria, inutile il destro batte Diogo Costa. Al 12' provvidenziale chiusura di Marusic, che usa il fisico per ostacolare Omorodion lanciato verso la porta. Al quarto d'ora cartellino giallo per Namaso, che entra con la gamba troppo alta su Guendouzi. Al 18' pericolosa mischia nell'area del Porto dopo il destro di Tchaouna: non arriva però il tocco decisivo. Al 21' destro insidioso di Vecino, Diogo Costa para a terra. Al 28' ammonito Zaccagni per gioco pericoloso su Martim Fernandes. e poco dopo si becca il giallo Omorodion per proteste. Al 34' contropiede quasi perfetto del Porto, concluso da Vieira che colpisce la traversa con la deviazione di Tavares. Al 37' sugli sviluppi di un calcio d'angolo colpo di testa di Perez che termina a lato. Un paio di minuti dopo lo stesso ex Udinese viene ammonito per un'entrata dura su Zaccagni. Al 45' Omorodion manca la deviazione su assist di Martim Fernandes. Tra i portoghesi ammonito anche Djalò. All'ultimo pallone del primo tempo, i biancocelesti passano dagli sviluppi di calcio d'angolo. Torre di Castellanos e colpo di testa vincente di Romagnoli, che anticipa anche Vecino e supera Diogo Costa rimasto fuori posizione. Nella ripresa si riparte senza cambi. All'8' minuto grande azione in coast to coast di Djalò. L'ex Juve parte dalla propria metà campo e arriva al tiro da buona posizione mandando però alto. All'11' grande percussione di Tavares che però si perde al limite dell'area avversaria. Al 17' triplo cambio per gli ospiti: dentro Pepé, Gonzalez e Joao Mario. Escono Namaso, Varela e Martim Fernandes. Al 19' Pedro strappa un'ovazione ai tifosi dell'Olimpico per un ripiegamento difensivo in area su Eustaquio pronto alla conclusione. Al 21' lo stesso Eustaquio di riscatta trovando il gol del pari. Vieira verticalizza sulla sinistra per Galeno, bravo ad alzare la testa e servire Eustaquio sulla corsa. Piattone vincente e Mandas è battuto. Baroni corre ai ripari e inserisce Dia, Rovella e Gila al posto di Castellanos, Tchaouna e Gigot, passando al 4-3-3. Al 23' Vecino svetta di testa ma manda alto. Dopo 4 minuti entra Isaksen per Zaccagni. Alla mezz'ora inserimento di Gila su azione d'angolo e colpo di testa di poco fuori. Al 32' finisce la partita di Omorodion, entra Gul. Al 36' giallo per Guendouzi per una trattenuta ai danni del neo entrato Gul. Al 39' Franco sostituisce Vieira. Al 43' Baroni termina i cambi con Pellegrini al posto di Tavares. All'ultimo respiro i biancocelesti tornano in vantaggio. Al 47' cross di Isaksen dalla trequarti, non la tocca nessuno e ne approfitta Pedro: bravissimo lo spagnolo a sgusciare in posizione regolare, controllare e battere Diogo Costa da pochi passi.