Si è dimesso dal carcere Renato Boraso, l'assessore alla mobilità di Venezia arrestato due giorni fa per lo scandalo corruzione al Comune della laguna. "Il mio assistito ha firmato le sue dimissioni definitive e irrevocabili e me la ha consegnate. Io domani mattina le depositerò in Comune a Venezia”, ha fatto sapere l’avvocato Umberto Pauro confermando quello che l’ex assessore aveva fatto trapelare, ossia che si sarebbe dimesso “quanto prima” dalla sua carica pubblica. L’avvocato veneziano conferma anche che domani in carcere al Due Palazzi di Padova, dove Boraso si trova in custodia cautelare per il rischio di inquinamento delle prove, ci sarà l'interrogatorio di garanza dell’ormai ex assessore veneziano, cui vengono contestati reati di corruzione, concussione e autoriciclaggio. Boraso è accusato di 11 diversi episodi di corruzione negli ultimi sei anni per circa 500mila euro. Intanto anche oggi, nel secondo giorno di consiglio comunale straordinario in cui affrontare politicamente i temi emersi con l’inchiesta in corso a Venezia, sono proseguite le polemiche tra la maggioranza e l’opposizione che chiede le dimissioni del sindaco Luigi Brugnaro, raggiunto a sua volta da un avviso di garanzia per un diverso filone d’indagine. Brugnaro assente al consiglio comunale per il secondo giorno consecutivo, parteciperà al prossimo consiglio in calendario il prossimo 9 settembre, dopo la pausa estiva.