"Sinner? Il rammarico, il dispiacere c'è, è innegabile perché è inutile essere ipocriti o falsi ma al tempo stesso c'è la certezza dell'assoluta impossibilità di Sinner di partecipare al torneo". Così il presidente del Coni Giovanni Malagò. "L'assenza di Sinner cosa significa, cosa determina, insomma, ognuno di noi addetti ai lavori con la preparazione olimpica sappiamo - prosegue - che quando uno si presenta, da numero uno del singolare, in questo caso anche era del seeding del doppio, già sulla carta erano due medaglie quantomeno potenziali. Adesso viene sostituito, sappiamo benissimo che è molto più complicato farlo, però io ho detto dal primo giorno, l'ho raccontato anche ieri al Villaggio quando c'è stato il discorso all'Atleta degli Atleti: noi dobbiamo fare in modo che, siccome sappiamo che delle medaglie le perdiamo per strada - tipo questa situazione di Sinner - qualcheduno che sulla carta non ce la doveva portare faccia gli straordinari, se vogliamo fare qualcosa meglio di Tokyo (complicatissimo)". "Era impossibile venire a Parigi per Sinner? Sarei molto poco serio se rispondessi a questa domanda, io ho fiducia cieca in quello che mi è stato detto, ho parlato anche con il suo manager, non posso e secondo me non è giusto aggiungere nulla", conclude Malagò.