L’appuntamento italiano della Supply Chain e della logistica
Descrizione
Accedi all'evento a partire dalle ore 08:50 aprendo il seguente link e seguire le istruzioni a schermo: shorturl.at/cjnGI
Il 17 febbraio 2022 arriva la prima edizione del Forum Supply Chain, l’appuntamento italiano della Supply Chain e della Logistica.
La rivoluzione digitale non ha risparmiato il mondo delle catene di produzione e della logistica, permettendo di trovare nuove soluzioni e stratagemmi anche, ma non solo, in risposta alla recente crisi. Dal boom delle tecnologie “cloud” ai trasporti elettrici, dalle soluzioni “omnichannel” alla supply chain “circolare”, le novità sono molte e rilevanti. Il Forum intende proporsi come momento in cui Direttori Supply Chain e Direttori Logistica, ma anche Chief Procurement Officer, Direttori di Produzione e Opinion Leader di settore possano incontrarsi e dialogare sui recenti sviluppi, in funzione degli scenari attuali e futuri, sulle lezioni apprese dalla crisi e sui trend di medio termine.
Il Forum realizzato in modalità “phygital” (Speaker in Studio, pubblico collegato su Streming TV), sarà aperto da una Plenaria che vedrà la presenza di figure chiave dal mondo della Supply Chain del nostro paese. Alla sessione di apertura seguiranno Talk Show, Digital Speech, Tavoli Tematici, con la partecipazione di protagonisti del mondo della Supply Chain, Logistics, Operations, Procurement ecc. chiamati a confrontarsi sul futuro del settore e quali strumenti possono rafforzare le imprese e in tal modo garantire la ripartenza del paese e la fuoriuscita dalla crisi.
Il Forum è aperto alla collaborazione di imprese del mondo B2B che vogliano aiutarci a identificare contenuti di valore e attualità e a raccontare le best-practice che serviranno nei nuovi scenari.
Per partecipare in qualità di Speaker o in qualità di Partner, scrivere a fabrizio.cataldi@foruman.net
Forte aumento acquisti frutta e verdura con il caldo, grande attenzione per 'bio'
(Adnkronos) - Le alte temperature di questi giorni, che oggi stanno raggiungendo livelli record in diverse zone d'Italia, hanno provocato un deciso aumento degli acquisti di frutta e verdura con un incremento del 35% per i meloni, del 30 % per le insalate e del 25% per i pomodori. Lo rileva l'Osservatorio dei 'Supermercati Il Gigante' (gruppo della Grande Distribuzione che conta una settantina di punti vendita) evidenziando come il consumatore guardi sempre più alla qualità, con una particolare attenzione ai prodotti biologici, al punto che negli ultimi cinque anni gli acquisti di frutta, verdura, ma anche formaggi e pane 'bio' sono praticamente raddoppiati. Un dato confermato anche da ricerche di mercato nazionali che indicano come - dal 2010 a oggi - i consumi interni del mercato biologico abbiano registrato un’impennata del 130%. Biologico, ma non solo: infatti, sempre secondo le rilevazioni dell'Osservatorio del 'Gigante', una particolare attenzione viene rivolta alla ‘sicurezza alimentare’. "Il consumatore - sottolinea Giorgio Panizza, consigliere del gruppo - pretende giustamente il massimo. Per questo, da anni, abbiamo intrapreso collaborazioni con le Università di Milano e Torino garantendo una rigorosa tracciatura delle merci con progetti mirati e controlli meticolosi su tutta la filiera".
Manageritalia, in Veneto servono più manager per aumentare produttività e competitività
(Adnkronos) - "I numeri parlano chiaro e dicono che dobbiamo recuperare produttività sia nell’industria che nei servizi per guardare avanti con fiducia e crescere. Uno dei fattori determinanti per raggiungere questo obiettivo è aumentare la presenza di manager nelle nostre imprese, come emerge dall’indagine commissionata a Cgia. Per questo da tempo stiamo collaborando anche con la Regione sviluppando programmi che prevedono l’impiego, anche volontario, di manager a supporto di giovani, imprese in trasformazione e startup". Così Lucio Fochesato, presidente Manageritalia Veneto, nel suo intervento durante l’assemblea che ha visto presenti quasi cento manager associati presso Villa Cordellina Lombardi a Montecchio Maggiore di Vicenza. Presente Elena Donazzan, assessore all'Istruzione, formazione e lavoro della Regione del Veneto, che ha rilanciato: “Stiamo collaborando da tempo con Manageritalia Veneto per supportare il tessuto economico del nostro territorio. Il ruolo dei manager nell’accompagnamento delle trasformazioni in atto è vitale, ancor più nei passaggi a nuovi modelli di business, nell’innovazione e nei passaggi generazionali. Abbiamo bisogno dei manager di oggi e di domani per dare un futuro alle tante nostre imprese solide, ma bisognose di continuo sviluppo e innovazione. Quindi servono più manager e dobbiamo far crescere i prossimi manager i giovani e le donne”. 'Attrattività delle imprese, produttività e demografia' è il tema della ricerca dell’ufficio studi Cgia di Mestre per Manageritalia che ha dato il via alla sessione pubblica dell’Assemblea Manageritalia Veneto. La ricerca analizza, mettendo a confronto il Veneto, l’Emilia-Romagna e la Lombardia, il quadro macroeconomico di base, il valore aggiunto e la produttività (dimensione aziendale e managerialità) come misure dell’attrattività delle imprese, e gli aspetti demografici. La produttività, misurata anche sul numero degli addetti, in Veneto è simile a quella nazionale, ma più bassa di Emilia-Romagna e Lombardia. Il gap è evidente nella manifattura (69mila euro per per occupato). La produttività totale dei Servizi in Veneto (55mila euro per occupato) è leggermente superiore rispetto a quella dell’Emilia-Romagna, ma nettamente inferiore a quella della Lombardia (65mila euro per occupato). Veneto in netto vantaggio sull’Emilia-Romangna nei macro-comparti Trasporti, Commercio e Servizi Turistici, ma sempre inferiore alla Lombardia. Uno dei gap più ampi con la Lombardia è nei servizi alle imprese con 66mila euro per occupato in Lombardia a fronte dei soli 53mila del Veneto. E oggi i servizi alle imprese sono determinanti anche per la manifattura per competere. Per quanto riguarda la presenza e l’operatività dei manager, per un confronto europeo omogeneo ci si può basare sui dati Eurostat che identifica come manager i dirigenti, più una quota di quadri. Tra le economie più avanzate l’Italia è fanalino di coda, con appena il 3,4% di manager sul totale degli occupati, rispetto a Spagna (4,0%), Germania (4,0%) e Francia (6,7%) ed è lontana dalla media dell’Europa (4,9%) In Veneto, in particolare, il numero di manager risulta abbastanza basso, attestandosi ad appena il 3% di tutti i lavoratori dipendenti contro una media nazionale del 4% e il 3,9% dell’Emilia-Romagna e il 6,8% della Lombardia. Rilevante la differenza con la Lombardia (6,8% la quota di manager sul totale lavoratori), spiegabile da un contesto economico dove la finanza ha un peso molto rilevante. Ma anche nel confronto con l’Emilia- Romagna, con un contesto produttivo simile, è evidente il gap del Veneto. Al di là dei numeri assoluti si conferma, in quasi tutti i settori, un’incidenza di manager in Veneto più bassa rispetto all’Italia e a quello delle 2 regioni competitor.
Apre DMed, Salone dedicato allo stile di vita mediterraneo
(Adnkronos) - Si è svolta questa mattina all’interno dell’ex Tabacchificio Cafasso la Cerimonia di apertura del DMed - Salone della Dieta Mediterranea di Paestum. Nell’anno di coordinamento italiano del Network delle Comunità Emblematiche della Dieta Mediterranea Unesco, DMed è un evento che vuole diffondere il patrimonio 'Dieta Mediterranea' come stile di vita e di sviluppo territoriale sano e sostenibile, creando consapevolezza negli operatori del settore, dando risalto ai numerosi attori del mondo scientifico, istituzionale e privato che da anni si adoperano per la sua tutela e valorizzazione abbracciando ogni aspetto, dalla dimensione culturale alla valorizzazione delle filiere che attraverso le pratiche agricole virtuose e la tutela delle biodiversità autoctone rappresentano in modo concreto alcuni dei pilastri fondamentali dello stile di vita 'Dieta Mediterranea'. Il Comune di Pollica, capofila per il 2022 delle Comunità Emblematiche Unesco, dal 2011 è riferimento locale del patrimonio 'Dieta Mediterranea' adoperandosi per la sua diffusione e la sua salvaguardia. “Il Paideia Campus è la casa dove connettere il mondo dell’innovazione e dell’agrifood con quelle che sono le nostre radici più profonde, un modello, uno stile di vita, un approccio, che aveva messo al centro l’equilibrio tra l’uomo e la natura, la tutela delle risorse, la tutela del paesaggio - ha dichiarato Stefano Pisani, membro dell’osservatorio nazionale per il patrimonio immateriale Unesco e sindaco di Pollica - In questi giorni abbiamo ospitato il cuore dei lavori della Eu Agrifood week confermandosi come hub strategico per l’implementazione di progetti pilota di rigenerazione territoriale per le aree marginali e programmi di innovazione volti ad accelerare la transizione ecologica e digitale dei sistemi agroalimentari. Un ringraziamento va alla commissione europea che sostiene le numerose progettualità coinvolte. Una missione che ha un orizzonte ampio, Pollica 2050”. Nonostante l’Italia sia la culla della Dieta Mediterranea, secondo i dati Istat 2020, la Campania è la Regione ad avere il più alto tasso di adulti in sovrappeso (42% - rispetto alla media italiana del 35,4%), e ha raggiunto il secondo più alto tasso di obesità in Italia (14,3%, contro una media italiana del 10,9%). A causa di un progressivo spopolamento e abbandono delle aree rurali, inoltre, il territorio ha visto un deterioramento del tessuto sociale, con conseguente perdita delle modalità di trasferimento delle conoscenze. “Oggi il patrimonio non è adeguatamente trasferito alle giovani generazioni per mancanza di strumenti ed una narrativa poco efficace. Risulta complesso tradurre il patrimonio immateriale in elementi tangibili. Per il Future Food Institute è la vera sfida - dichiara la presidente Sara Roversi - anche in questi giorni abbiamo animato un Hackhaton che ha coinvolto centinaia di studenti degli Istituti Alberghieri, del Turismo, dello Sport e dell'Agricoltura. Con loro diamo vita a nuove idee per tradurre e diffondere i valori della Dieta Mediterranea. L’hackathon è uno strumento efficace sia per l'apprendimento che per accelerare il processo di innovazione ma anche un momento di lavoro di squadra per lo sviluppo del pensiero sistemico e un’esperienza unica per incoraggiare lo scambio di idee e l'approccio al co-design, arricchendo tutte le persone coinvolte”. "Oggi la diffusione del patrimonio deve avvenire attraverso la rete e le reti e deve necessariamente vedere coinvolti tutti gli stakeholder in modo corale anche al fine di accrescere il valore aggiunto delle produzioni alimentari capaci di interpretare appieno l’identità ed il 'saper fare' mediterraneo. Ed è proprio questo lo spirito con cui è stato organizzata la Eu AgriFood Week", conclude Roversi.
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