Al Forum Public Affairs 2016 le sfide di Welfare Aziendale e Agenda Digitale

- Lo scorso 17 Marzo si è tenuta la quarta edizione del Forum Public Affairs, nell’emblematica cornice della Camera dei Deputati. Un incontro esclusivo tra Imprese ed Istituzioni, con lo scopo di creare una cultura di collaborazione, capace di farci uscire dai particolarismi e di stringere un’alleanza trasparente tra pubblico e privato, indispensabile per superare le sfide che il nostro Paese ha di fronte.

Due le tematiche al centro del convegno: il Welfare Aziendale e l’Agenda Digitale, con un focus specifico sul Digital Single Market. Ne hanno discusso, anche quest’anno, i Protagonisti della Pubblica Amministrazione e delle aziende, per tracciare uno scenario e trovare soluzioni.

A parlare di Welfare Aziendale, inteso come nuovo paradigma di innovazione sociale, Cesare Damiano, Presidente della Commissione Lavoro della Camera dei Deputati, che si è appellato ai sindacati affinché non si chiudano a “riccio" ma riescano aprirsi ad un confronto sul tema con i datori di lavoro. Fermo restando che “il welfare aziendale deve integrare e non sostituire quello pubblico” – ha affermato. Al tavolo con lui, altri esponenti chiave: Christian Vasino, Chief Human Resources Officer di Pirelli, Fabio Galluccio, Responsabile People Caring di Telecom Italia, ed Emanuele Recchia, Head of Labour Policies & Industrial Relations, Welfare and People Care di UniCredit, che ha spiegato: “Quello di welfare aziendale è un concetto dinamico: i nostri bisogni cambiano continuamente. È necessario instaurare un dialogo sociale evoluto per rimanere al passo con i tempi”. Ma non solo impresa: a discuterne anche Andrea Ciarini, Docente di sistemi di Welfare in Europa presso l’Università degli Studi di Roma "La Sapienza" e l’avv. Francesco Rotondi, Founding Partner di LabLaw, che ha affermato: “Il tema di fondo è che dobbiamo prendere atto che lo Stato non è più in grado, da solo, di soddisfare tutte le esigenze crescenti, dei cittadini e dei lavoratori.” Non c'è più spazio, dunque, per la contrapposizione sociale, ispirata all'antico principio della differenza, troppo spesso sfociata nella diffidenza, tra datori di lavoro e lavoratori. doggystyles mature mom“Oggi l'impresa è vicina ai lavoratori e i lavoratori devono essere vicini all'impresa, esattamente com'è successo nell' esperienza dei grandi ed illuminati industriali del nostro passato". In chiusura, un Open Talk con Walter Rizzetto, VicePresidente della Commissione Lavoro della Camera dei Deputati, ha passato la parola al secondo panel.

L’interessante dibattito che si è svolto nella seconda parte della mattinata ha coinvolto diverse personalità chiave del dibattito sul Digital Single Market. Istituzioni e imprese si sono confrontate sui traguardi da raggiungere per il 2020: “Quanto faremo sul digitale sarà fondamentale per determinare il futuro del nostro Paese”, ha infatti esordito il Presidente della Commissione Politiche Europee della Camera, Michele Bordo. Eppure, secondo l’On. Paolo Coppola, Presidente del Tavolo permanente per l’innovazione e l’agenda digitale italiana, “troppi italiani ancora non sanno come utilizzare Internet e quali benefici concreti sia in grado di portare loro”, tanto da proporre che venga istituita la nuova figura del Ministro per l’innovazione tecnologica. A fare da contraltare al tavolo, i rappresentanti delle aziende direttamente coinvolte nel processo di allineamento tecnologico: Bianca Papini, Responsabile Agenda Digitale e Normativa di Telecom Italia, Michelangelo Suigo, Head of Governmental & Institutional Affairs di Vodafone Italia, Diego Ciulli, Public Policy Manager di Google Italy. “Per quanto riguarda le infrastrutture - ha detto Suigo – siamo al ventisettesimo posto su ventotto in Europa. Dobbiamo fare di più”, mentre secondo Ciulli “Non siamo un Paese in cui c'è problema di accesso, ma di utilizzo”.

Ancora, gli interventi più specifici su Mercato Unico Digitale di Angelo Meregalli, General Manager di Paypal, secondo cui “c’è grande disomogeneità sul territorio. Gli italiani sono pronti, quello che manca è un’offerta all’altezza”, e di Philippe Vanhille, Executive Vice President Telecom Business di Prysmian Group, azienda italiana leader mondiale nella produzione di cavi per applicazioni nel settore dell'energia e delle telecomunicazioni e di fibre ottiche: “come Comunità Europea e come Italia abbiamo il dovere di realizzare una rete che dovrebbe durare 30 anni e dobbiamo farla bene, per questo bisogna usare le competenze e l'industria in Italia". Estremamente importante anche il punto di vista associativo di Cristiano Radaelli, Presidente di ANITEC – Confindustria, che ha concluso il panel con un Open Talk sul tema.

Qui tutte le interviste ai Protagonisti, realizzati da AGI – Official Media Partner dell’evento.

A conclusione del Forum, Carlo Infante, Changemaker e Fondatore-Presidente di Urban Experience, ha commentato i tweet più importanti emersi durante la mattinata, in uno storytelling riepilogativo - reso interattivo grazie alla piattaforma di VisibleLive: l’hashtag #forumpublicaffairs è entrato nei TT del 17 Marzo, posizionandosi nella Top 5.

Il Forum Public Affairs si è svolto grazie al Patrocinio della Commissione Europea – Rappresentanza In Italia, della Regione Lazio, e dell’AgID – Agenzia per l’Italia Digitale, e al contributo dello studio legale Lablaw.

Qui tutti i Partners che hanno contribuito a questa edizione

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