"E' una sfida importante che riguarda lo sviluppo economico, la formazione di competenze giovani per la salute. La ricaduta di un centro nazionale come il nostro non solo può far crescere il Paese, ma può dare una prospettiva di cura. La ricerca prosegue nei 47 enti con una rete di attività che, da una parte, vanno a identificare nuovi bersagli molecolari, quindi nuovi farmaci e, dall'altra, fanno crescere le tecnologie, quindi la capacità di sviluppo di farmaci" in modo "sempre più efficiente e sempre più rapido, con strumenti sempre più moderni". Lo ha detto Rosario Rizzuto, presidente Fondazione Centro nazionale per lo sviluppo di terapia genica e farmaci con tecnologia a Rna (Cn Rna & Gene Therapy), intervenendo oggi a Napoli al Graduation Day, la cerimonia di consegna dei diplomi ai primi 28 allievi della Pharmatech Academy dell'Università degli Studi di Napoli Federico II, nata dalla volontà e sostenuta dal Cn Rna & Gene Therapy, uno dei 5 centri nazionali finanziati con il Pnrr dell'Unione europea. "Gli investimenti vanno in diverse direzioni - continua Rizzuto - Una è quella che accelera la ricerca e lo sviluppo del farmaco. L'altra riguarda la costruzione di infrastrutture permanenti - una si costituirà a Napoli e sarà una fabbrica per la sintesi di molecole di Rna - e il potenziamento dei centri di terapia genica che sono presenti a Roma e Milano. La terza" direzione degli investimenti riguarda "uno degli aspetti più importanti: costituire il capitale umano, quindi avere attività di formazione, che poi - riflette - è quello che facciamo oggi, qui, con il completamento del primo ciclo dell'Academy, con la formazione di persone già laureate che, con un dottorato di ricerca sul tema innovativo di Rna e terapia genica, acquisiscono nuove competenze per il proprio futuro e per quello del Paese".