Biden, in dubbio la valutazione medica di febbraio: Camera Usa avvia indagine

La Commissione sorveglianza della Camera dei deputati Usa indaga sulle circostanze della valutazione del medico personale di Joe Biden lo scorso febbraio secondo cui "il Presidente è un uomo di 81 anni in salute, attivo, robusto che rimane in grado di eseguire i suoi compiti con successo", ponendo in dubbio il fatto che l'autore di questo referto, Kevin O'Connor, sia in grado di effettuare valutazioni "accurate e indipendenti", dopo che ha rifiutato di sottoporre Biden a un test cognitivo.  Il Presidente della Commissione, il Repubblicano James Comer, ha scritto a O'Connor informandolo dell'avvio dell'indagine, citando fra l'altro anche le opinioni espresse da rappresentanti democratici dopo il dibattito di Biden con Donald Trump il mese scorso, e anticipando una richiesta di audizione per il medico. "La Commissione si rivolge a lei, chiedendole di fornire risposte sulla sua indipendenza a causa dei messaggi confusi e contraddittori in arrivo dalla Casa Bianca sulla capacità del Presidente di svolgere il suo lavoro", ha scritto Comer.   O'Connor, medico dell'esercito in pensione e ora nell'unità medica della Casa Bianca, è medico personale di Biden dal 2009. Specialista in osteopatia, aveva seguito anche Beau, il figlio del Presidente ucciso da un cancro nel 2015. Il Presidente - aveva certificato - si è sottoposto a un "esame neurologico estremamente dettagliato" che ha avuto esito "rassicurante", escludendo sintomi coerenti con il Parkinson.  "La Commissione di sorveglianza è preoccupata per il fatto che la sua valutazione medica possa essere stata influenzata dal vostro coinvolgimento privato e di affari con la famiglia Biden", ha aggiunto Comer, citando la testimonianza resa dal fratello del Presidente, James Biden, su una consulenza prestata da O'Connor quando lavorava per la Americore Health LLC, una società che gestisce ospedali nelle comunità rurali ora sottoposta a procedura di bancarotta.