Welfare, Affinita (Moige): "Famiglie sempre più povere, detrarre spese per figli"

"In questo momento come genitori siamo in sciopero. Uno sciopero silenzioso ma testimoniato dai numeri allarmanti della denatalità. Oramai con 370 mila nuovi nati ogni anno, l'Italia è fanalino di coda a livello mondiale, insieme al Giappone, che invece sta immettendo all'interno del sistema istituzionale delle normative e un piano molto forte di risorse. Quindi il primo punto è che c'è molto da fare e la famiglia è in grande difficoltà. I dati sono chiari: c'è un problema di discriminazione fiscale, la famiglia non viene vista come un'azienda che produce futuro". A dirlo oggi il presidente del Moige Antonio Affinita intervendo al nuovo appuntamento Adnkronos Q&A 'La cura delle persone', al Palazzo dell’Informazione, in occasione della Giornata mondiale della popolazione.  "L'infrastruttura più importante è quella dei nostri figli - rimarca Affinita - Un asset che deve essere adeguatamente valorizzato, messo al centro, la leva fiscale è fondamentale. Fin quando tutte le spese che noi genitori sosteniamo per i nostri figli, e mediamente tra i 10 e i 15 mila euro ogni anno, non verranno detratte e tolte dal sistema fiscale, dalla tassazione, aumenterà la povertà. Adesso per oltre 2 milioni di famiglie siamo a livelli di povertà sempre più preoccupanti. Ma arriviamo addirittura a un altro paradosso: ad una famiglia povera arriva viene sottratto un figlio, che viene messo in una casa famiglia al costo di 70-150 euro al giorno".