Presentazione
Ogni azienda si trova, prima o poi, ad affrontare problemi come burocrazia, silos organizzativi, scarsa performance, mancanza di collaborazione e accountability o difficoltà ad innovare. Per tentare di dare risposta a queste sfide negli ultimi 30 anni hanno proliferato numerose iniziative, tra cui Total Quality Management, Six Sigma, Lean, flat organization, adozione di strutture a matrice, piuttosto che programmi volti a generare un cambiamento culturale o a migliorare l'engagement delle persone. La verità è che spesso i risultati ottenuti non sono stati in linea con le aspettative. Il problema è che il "sistema operativo" organizzativo - cioè ciò che definisce ruoli, responsabilità, potere e relazioni - ha un forte impatto sui mindset e sui comportamenti delle persone, dandogli forma in modo completamente inconscio. Il sistema operativo attuale, basato sulla gerarchia, è lo stesso da centinaia di anni. Rispetto alle sfide e alla complessità portate dal contesto di business di oggi e a quello emergente questo paradigma si porta dietro una serie di limitazioni che rendono difficile alle aziende rispondere efficacemente a queste sfide e portare avanti i cambiamenti desiderati. Per sopravvivere e prosperare nei prossimi anni sarà necessario ripensare l'attuale sistema operativo aziendale e prepararsi ad una rivoluzione sistemica che superi le limitazioni della struttura gerarchica e che crei il contesto adatto per il cambiamento, l'innovazione, la collaborazione e la performance. I relatori condivideranno i risultati del loro progetto di ricerca su Organization 3.0, che ha incluso interviste in profondità a 20 CEO italiani e internazionali e una survey quantitativa su un campione rappresentativo di 800 contributori individuali, manager ed executive in aziende con oltre 1.000 dipendenti in Italia, Europa e USA. Presenteranno anche un prototipo di un nuovo "sistema operativo" aziendale che rivoluziona l'idea stessa di azienda, di management e di relazione tra azienda e collaboratore.
