Benji & Fede, all'anagrafe Benjamin Mascolo e Federico Rossi, sono pronti a tornare. Con un look casual e rilassato – Fede con occhiali da sole e camicia a fiori, Benji con cappello al contrario e una maglia che celebra il loro ritorno al live – il famoso duo musicale è stato ospite dell'Adnkronos per il lancio del nuovo album ‘Rewind’, disponibile da oggi: 12 brani che comprendono i singoli già usciti 'Musica animale', 'Estate Punk' e 'Caro Amico' ed altri 9 inediti. E l’appuntamento con i fan è per il 16 novembre per la data evento già sold out all'Unipol Forum di Assago. Un ritorno – dopo 5 anni - segnato dalla maturità e da una rinnovata consapevolezza artistica. “Abbiamo ritrovato la magia di suonare insieme” o ora “la nostra amicizia è più forte e sincera”, raccontano i due artisti. “La prima volta che ci siamo rivisti ho avuto la sensazione di una nuova ripartenza e di un’energia simile ai primi anni che ci siamo conosciuti”, racconta Fede. “Un tuffo nel passato ma con una consapevolezza, una maturità e un trascorso completamente diversi. ‘Rewind’ è un po’ come tornare indietro per ricordare le origini, ma con il bagaglio di esperienze accumulate che ci consentono oggi di fare il percorso che non abbiamo mai fatto e che avremmo potuto fare”, racconta Fede.
E Benji torna sulla dolorosa separazione: “E' arrivata in un momento molto alto della nostra carriera a livello di numeri ma eravamo molto stressati e tesi. Venivamo da 5 anni molto intensi, tour e dischi, e avevamo bisogno di staccarci e prenderci una pausa. Sentivamo il bisogno di sperimentare noi stessi e cosa significasse vivere e fare musica da soli. Ora che siamo tornati insieme facciamo tesoro delle esperienze fatte da soli per dare un giusto valore questo progetto”.
Il singolo ‘Caro Amico’, uscito il 18 ottobre, è il cuore autobiografico dell'album. Una lettera che racconta il ricongiungimento, uno sguardo onesto al passato. “E' la canzone che ha fatto nascere il disco ed è la prima che abbiamo registrato a gennaio. Quando siamo entrati in studio e abbiamo fatto questa canzone ci siamo resi conto che c’era ancora quella magia nel fare musica e lavorare insieme”, afferma Benji. Questa nuova consapevolezza si riflette nella musica, nei testi, nelle scelte artistiche e di vita. "Le canzoni nascono dalle esperienze quotidiane", spiega Fede. "Un'emozione, una scelta, un momento vissuto a pieno diventano ispirazione".
L'entusiasmo per il concerto all'Unipol Forum di Assago del 16 novembre è alle stelle. "I fan sono alla ricerca di una risposta, vogliono capire chi siamo oggi e soprattutto l'energia che scateniamo insieme", dice Fede. "Il forum sarà il punto di partenza per ripristinare quell'empatia e far capire al pubblico che oggi siamo tornati ma siamo anche persone diverse. Siamo sempre pop, ma con una personalità più rock, più funky. Li porteremo in un nuovo viaggio". Benji aggiunge: "Alla fine è il pubblico che decide. Siamo cresciuti insieme ai nostri fan, alcuni li abbiamo persi, altri ne sono arrivati. L'importante per noi è cercare sempre di dare il massimo, con la musica e con i messaggi che trasmettiamo. Il sold out al Forum ci riempie di gratitudine". Guardando al futuro, Fede confessa una nuova passione: "Il cinema mi sta conquistando. Ho iniziato a studiare recitazione, anche per una crescita personale. Mi piacerebbe fare un film, o più di uno". E Benji non esclude un ritorno sul grande schermo: "L'esperienza cinematografica è stata importante, mi ha formato. Ora sono concentrato sulla musica ma in futuro chissà. Il cinema è qualcosa di bello. Fare un altro film, se è il film giusto, assolutamente ci penserei". Il successo di Benji & Fede richiama alla mente quello di grandi duo musicali italiani come gli 883, amplificato anche dalla recente serie Tv a loro dedicata. Alla domanda su una possibile serie Tv anche per loro, Benji sorridendo risponde: "Sarebbe bellissimo, ma abbiamo ancora tanta strada da fare. Dobbiamo ancora 'mangiarne di crostini' prima di meritarcelo".
"Fede mi ha aiutato molto, adesso sono più equipaggiato ma la vita è lunga e succedono tante cose. Non ho la presunzione di dire che so affrontare tutto perfettamente”, confessa Benji in merito al suo recente privato tormentato. L’artista in questo ultimo anno ha condiviso molto della sua sfera personale: fragilità, dipendenze e tormenti. Ha raccontato della diagnosi di autismo ad alto funzionamento e di recente è tornato a parlare di salute mentale dopo la tragedia che ha colpito Liam Payne dei One Direction. “Quando accade qualcosa di importante s
ento il bisogno di esprimermi", confessa Benji. "Che sia su un diario personale, in una canzone o sui social, devo esternare i miei pensieri. Quando penso di essere competente su un argomento, di poter parlare con sincerità basandomi sulla mia esperienza, cerco di mandare un messaggio positivo. Abbiamo la fortuna di avere di avere persone che ci ascoltano e abbiamo la responsabilità di cercare di mandare messaggi positivi". Oggi Benji, rispetto alle sue fragilità, si sente più forte: "Mi sento più equipaggiato per affrontare le difficoltà della vita perché comunque alcune cose le ho vissute molto intensamente, ne sono uscito e i miei errori sono state le mie più grandi lezioni. Mi sento più solido ma non ho la presunzione di dire che so affrontare tutto perfettamente". E Fede lancia l'appello: "Vorrei che si smettesse di considerare un tabù la fragilità. Chiedere aiuto non è una vergogna. Rivolgersi a uno specialista, a uno psicologo o semplicemente a qualcuno che ci ascolti può fare la differenza. Non c'è nessun tipo di vergogna in questo". "Nella società si sta sdoganando il pregiudizio, ma lo stereotipo di chi si rivolge a uno psicologo è ancora vivo", concorda Benji. "In realtà, credo che quasi tutti abbiano bisogno di qualcuno con cui parlare, di un supporto specializzato. Così come ci prendiamo cura del nostro corpo, dobbiamo prenderci cura della nostra mente”. "In parte anche la nostra pausa è stata per questo motivo", confessa Benji. "Avevamo bisogno mentalmente di staccarci da quella situazione". Infine, Benji parla del ruolo di Fede nel suo percorso: "Durante la pausa ci siamo allontanati, ma ora la nostra amicizia è più forte e sincera. Fede mi ha aiutato molto, mi conosce meglio di quanto io conosca me stesso. Mi ha consigliato e guidato, offrendomi una prospettiva diversa sulla mia vita".
La musica, osserva Benji, "è cambiata molto e sicuramente, come in tutti gli ambienti, ci sono delle cose che non funzionano. Non giudico il panorama musicale, perché la musica è specchio della società e rispecchia ciò che le persone vivono. Anche artisti con un linguaggio diverso dal nostro, come quelli del genere trap, esprimono la loro realtà e non sta a me giudicare. N
on posso dire, però, che mi piacciono i messaggi di alcune canzoni ma è giusto che ci siano. Noi abbiamo la responsabilità di dire la nostra e cercare di mandare un messaggio positivo. Abbiamo la possibilità di farlo. Poi quello che fanno gli altri è fuori dal nostro controllo". Rispetto a cinque anni fa, aggiunge Fede, "abbiamo più capacità di fare la musica che desideriamo. Vogliamo esprimere al meglio la nostra arte, nella speranza che il messaggi arrivi a 360 gradi. Questa è l'unica cosa di cui mi importa". E poi: "Ascolto ciò che mi piace e sono indifferente al resto". "Siamo sempre stati romantici, parliamo d'amore e di speranza", spiega Fede. "E anche di nostalgia per il passato. Vogliamo che il nostro pubblico, anche quello nuovo, percepisca la nostra emotività, ciò che proviamo quando scriviamo e cantiamo. La musica live è il vero veicolo della nostra arte".
Essere oggi Benji & Fede, "significa portare messaggi positivi, sia attraverso le canzoni che a livello empatico. Vogliamo usare la musica per aiutare gli altri. La pausa ci ha permesso di maturare individualmente, e ora possiamo mettere a frutto questa crescita insieme", affermano i due artisti. "Siamo appena ripartiti con 'Rewind', il nostro nuovo disco, e con il concerto al Forum Abbiamo tanta energia e voglia di fare, siamo fiduciosi", concludono.
Sanremo? “L’idea ci stuzzica, siamo in fase di pensiero”, rispondono sulla possibilità di partecipare al prossimo festival di Sanremo condotto da Carlo Conti. E Benji confessa: “L’anno scorso è stato il primo anno in cui l'ho guardato anche se non tutto perché dura tanto ed io di solito a mezzanotte crollo. Però è stato bello. Mi ha fatto piacere vedere dei colleghi a cui voglio bene e poi è un bellissimo spettacolo, un bellissimo palco, un'ottima opportunità per tanti di far sentire la propria musica. Forse un giorno potrebbe essere un palco giusto anche per noi”.
Anche Fede conferma il desiderio di partecipare: “Lo seguo da una vita, mi piace. E’ un desiderio che ho da tanto tempo, però se ancora non è successo è perché probabilmente non c'era la consapevolezza giusta. Per Sanremo devi essere pronto, avere la canzone giusta, essere in pace con te stesso. Forse questo è l'anno buono, o magari i prossimi. Sarebbe bello, saremmo pronti”. E sulla presenza di un brano adatto al Festival, i due scherzano: "Qualcuna? Abbiamo più di una canzone. Chi lo sa? Siamo in fase di pensiero, ma l'idea ci stuzzica". (di Loredana Errico)