Truppe nordcoreane in Russia? La Corea del Nord nega. Pyongyang ha affermato di non aver messo a disposizione di Mosca truppe che potrebbero essere mobilitate nel conflitto in Ucraina. Un rappresentate di Pyongyang all'Onu ha bollato le notizie degli ultimi giorni come "voci prive di fondamento". "Per quello che riguarda la cosiddetta cooperazione militare con la Russia, la mia delegazione non sente la necessità di commentare queste indiscrezioni stereotipate, infondate", ha detto nelle scorse ore dopo che Seul aveva convocato l'ambasciatore russo in Corea del Sud per chiedere il ritiro "immediato" delle truppe inviate, secondo Seul, da Pyongygang per sostenere Mosca mentre prosegue il conflitto in Ucraina, innescato dall'invasione russa su vasta scala iniziata nel febbraio di due anni fa. Venerdì l'intelligence sudcoreana aveva denunciato il dispiegamento di truppe su "vasta scala" da parte di Pyongyang per aiutare i russi, affermando che 1.500 forze speciali si stanno già addestrando a Vladivostok, in Russia, e sono pronte a essere dispiegate presto al fronte mentre prosegue la guerra in Ucraina. Per il rappresentante nordcoreano le notizie diffuse da Seul, mai commentate dai media ufficiali di Pyongyang né confermate dalla Russia, puntano a "diffamare l'immagine" della Corea del Nord e a "compromettere le relazioni legittime, amichevoli e di cooperazione tra due Stati sovrani". La Russia difende la sua cooperazione militare con la Corea del Nord. Dopo la convocazione dell'ambasciatore russo a Seul, il diplomatico ha "sottolineato che la cooperazione tra Russia e Corea del Nord non è rivolta contro gli interessi di sicurezza della Corea del Sud". Intanto secondo quanto scrive l'agenzia sudcoreana Yonhap, che cita fonti governative sudcoreane, Seul "valuta l'invio di personale in Ucraina per monitorare tattiche e capacità di combattimento delle forze speciali nordcoreane dispiegate come supporto per la Russia". In caso di dispiegamento, potrebbe trattarsi di personale militare di unità di intelligence, precisa la Yonhap, aggiungendo che il governo sudcoreano sta anche valutando sostegno militare all'Ucraina. "Analizzando i segnali della cooperazione militare tra Corea del Nord e Russia, le misure di risposta verranno adottate per fasi", ha detto la fonte, sottolineando che "si darà la priorità ad armi difensive". Intanto sul fronte della cronaca, almeno tre persone, tra le quali un bambino, sono morte in un attacco russo con droni che nella notte ha colpito la città ucraina di Sumy, nel nordest del Paese. Le autorità militari della regione hanno confermato il bilancio su Telegram, precisando che nonostante siano stati intercettati e abbattuti 25 droni, un bombardamento ha colpito un appartamento e un'infrastruttura. Le Forze aeree di Kiev hanno invece riferito che la difesa ucraina ha distrutto 42 dei 60 droni lanciati dalla Russia nel corso degli attacchi sferrati la notte scorsa. I droni sono stati abbattuti nelle zone del centro, del sud e dell'est del paese.