L'Ucraina accusa l'Iran, ritenuto fornitore di missili balistici alla Russia nella guerra in corso da oltre 900 giorni. L'Unione Europea giudica fondate le affermazioni di Kiev sulla base di informazioni "credibili". Teheran nega il coinvolgimento, Mosca glissa in un quadro internazionale sempre più teso e complesso. Nell'ultimo fine settimana, parlando a Cernobbio, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ha denunciato il ricorso della Russia a missili balistici in arrivo da Teheran. Lo stesso ministro degli Esteri Antonio Tajani, parlando a nome della presidenza di turno del G7, aveva ammonito: "La fornitura di armi iraniane alla Russia rappresenta un pericolo per sicurezza internazionale. Chiediamo a Teheran di evitare un'escalation".
"Non sempre questo tipo di informazioni corrisponde alla realtà", ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, rispondendo alle domande dei giornalisti. Sul tavolo, anche articoli del Wall Street Journal e della Cnn, secondo cui la Russia avrebbe effettivamente ricevuto missili balistici da Teheran "Abbiamo visto le informazioni", ha tagliato corto Peskov, definendo l'Iran "un partner importante", con cui Mosca vuole "continuare a sviluppare la cooperazione e il dialogo in tutti i settori possibili, compresi quelli più sensibili, e continueremo a farlo nell'interesse dei popoli dei nostri due Paesi". L'Iran continua a negare il ruolo di partner attivo: "Respingiamo con fermezza le affermazioni sul ruolo dell'Iran nell'esportazione di armi a una delle due fazioni in guerra", ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri di Teheran, Nasser Kanani, durante il punto stampa settimanale. La versione di Teheran è bocciata dall'Unione Europea. Bruxelles ha annunciato che i suoi alleati hanno condiviso informazioni "credibili" secondo cui l'Iran ha fornito missili balistici alla Russia. "Siamo a conoscenza di informazioni credibili fornite dagli alleati sulla consegna di missili balistici iraniani alla Russia", ha affermato il portavoce responsabile per la politica estera, Peter Stano. "Stiamo esaminando ulteriormente la questione con i nostri Stati membri e, se confermata, questa fornitura rappresenterebbe un'escalation materiale nel sostegno dell'Iran alla guerra di aggressione illegale della Russia contro l'Ucraina", ha aggiunto il portavoce Ue. Stano ha aggiunto che "la posizione unanime dei leader dell'Ue è sempre stata chiara. L'Unione Europea risponderà rapidamente e in coordinamento con i partner internazionali, anche con nuove e significative misure restrittive contro l'Iran".