Fontana di Trevi a numero chiuso, una sempre più realistica, per tutelare la meraviglia romana e garantire anche una fruizione migliore ai turisti. Dal Campidoglio è stato lo stesso sindaco Roberto Gualtieri ieri sera a confermare che si tratta di una "ipotesi molto concreta, che abbiamo deciso di studiare e approfondire perché la situazione sta diventando tecnicamente molto difficile da gestire. Ce lo dicono sempre anche gli agenti della polizia locale: c'è una concentrazione di persone che rende difficile una fruizione adeguata del monumento ed è anche spesso fonte di degrado". Alcune "soluzioni tecniche", ha spiegato Gualtieri, sono già allo studio con l’assessore al turismo Alessandro Onorato.