"In questo momento il M5S è assorbito da questa vicenda, ma è una vicenda assolutamente marginale rispetto al processo costituente che l'intera comunità del Movimento sta vivendo". Così il leader Giuseppe Conte, in collegamento con CasaCorriere Festival 2024, in corso a Napoli, a proposito della questione del mancato rinnovo della collaborazione di Beppe Grillo con l’associazione M5S. Alla domanda se fosse in corso un “parricidio”, Conte ha spiegato: “E’ un'enfasi inutile, un termine giornalistico come ce ne sono tanti ma non ha molto senso: non si è mai visto un parricidio compiuto con la risoluzione di un rapporto contrattuale". "Siamo nel pieno di questo processo e con tutto il rispetto per giornali e giornalisti che danno molta enfasi a un aspetto che è contrattuale: do per scontato che se non c'è una prestazione non può esserci una controprestazione", ha ulteriormente chiarito Conte. "Io non rispondo niente (a Grillo), abbiamo detto che stiamo facendo un processo costituente. Quando parliamo di Movimento 5 Stelle parliamo di quello, di tutte le tantissime proposte, ce ne sono molto importanti anche in materia di sanità. Le proposte che stanno uscendo sono tutte per il rafforzamento della sanità pubblica, perché la legge più significativa che è stata realizzata qui è stato quella del '78, quella che ha istituito il sistema sanitario nazionale, che in tantissimi hanno voluto copiare", ha detto ancora il presidente M5S sottolineando: "Quel servizio si fonda sull'attuazione dell'articolo della Costituzione che dispone che la salute fondamentale che è riconosciuto a tutti". "Mi è stato chiesto a gran voce di interrompere il rapporto con il figlio di Casaleggio perché non era trasparente. Era una follia per un partito che addirittura il leader di turno non aveva l'archivio degli iscritti, ce l'aveva Casaleggio e non voleva consegnarlo. Era una delle anomalie che tutti avevano chiesto di chiarire", ha detto ancora Conte a proposito del commento sulla vicenda Grillo di Davide Casaleggio, secondo cui del “M5S è rimasto solo il nome”. "Avevo chiesto fosse risolta la questione prima che mi insediassi, ma non ci sono riusciti e l'ho risolta io. Io non parlo più di Casaleggio, lui lo fa ogni giorno, faccia pure, è un privato cittadino, siamo sereni su questo, c'è libertà", ha chiuso l'ex premier.