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(Adnkronos) - Il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, accompagnata dal Capo della Polizia, Direttore Generale della Pubblica Sicurezza Prefetto Lamberto Giannini, ha deposto oggi pomeriggio, presso il Reparto scorte della caserma Lungaro di Palermo, una corona di alloro davanti la lapide che ricorda il Giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo, il giudice Paolo Borsellino ed i poliziotti Antonio Montinaro, Vito Schifani, Rocco Dicillo, Emanuela Loi , Vincenzo Li Mui, Walter Eddie Cosina, Claudio Traina e Agostino Catalano, vittime delle stragi del 1992. Presenti alla cerimonia anche altre cariche civili e militari. All’interno della struttura, il ministro ed il Capo della Polizia si sono soffermati anche innanzi alle teche contenenti gli ordini di servizio del 23 maggio e del 19 giugno 1992 in cui sono riportati i nomi degli otto poliziotti che svolgevano i turni di scorta ai rispettivi magistrati. Infine hanno visitato il Giardino della Memoria presente all’interno della caserma P. Lungaro in cui è collocata la teca contenente i resti della Quarto Savona 15, la Croma blindata della scorta di Giovanni Falcone sulla quale viaggiavano i poliziotti Antonio Montinaro, Vito Schifani e Rocco Dicillo. I resti dell’autovettura continuano, a distanza di 30 anni, a simbolizzare e ad affermare il valore della memoria e dell’impegno contro ogni forma di criminalità.
(Adnkronos) - La guerra in Ucraina potrebbe eliminare i benefici del Pnrr? "No, perché è un progetto che per l'Italia deve essere un'occasione per il cambiamento. In gioco c'è la credibilità con la comunità internazionale e con i cittadini, con il popolo europeo. Se l'Italia perderà l'occasione per ridurre il gap strutturale che l'ha confinata a fanalino di coda in Europa, se non saprà usare fino all'ultimo euro, allora perderemo credibilità, e non potremo mai più andare in Europa a chiedere soldi se non li useremo". Lo ha detto il leader del M5S Giuseppe Conte, parlando all'evento "Pnrr: priorità e futuro dell'Italia" promosso da Aepi e Adnkronos.
(Adnkronos) - “Rivolgersi ai giovani non è un'opzione, è un'esigenza. Questo Conou lo ha sempre fatto ma siamo molto grati al Miur perché ci ha coinvolto nel progetto 'Rigenerazione Scuola' e abbiamo partecipato con molto entusiasmo”. Così Riccardo Piunti, presidente del Conou, al dibattito sulla promozione della cultura ambientale in ambito scolastico tenutosi alla Fortezza da Basso di Firenze nell'ambito di Didacta Italia 2022. “Abbiamo creato una grande comunità virtuale di classi formata da 1300 studenti delle scuole medie con i quali abbiamo fatto un lavoro. Tramite Lim (Lavagna interattiva multimediale) queste classi giocavano insieme ai nostri videogames a sfondo ambientale. Il fascino di questa operazione è che da una parte noi siamo stati in grado di portare questo 'know how' facilmente a tutte le classi grazie alla piattaforma WeSchool, e dall'altra si è creata una connessione in tutta Italia dove anche gli insegnanti hanno potuto collaborare tra loro coinvolgendo i ragazzi su questi temi", sottolinea.. “Ci siamo rivolti anche ai bambini delle elementari, con un filmato intitolato 'La pace dell'Olio' che fa capire come l'olio minerale sia utilissimo nella nostra vita, e come, quando non è più in grado di fare il suo lavoro, diventato sporco, pericoloso, inquinato, nemmeno una goccia vada dispersa nell'ambiente e tutto quanto sia recuperato e rigenerato. Questo succede oggi in Italia grazie al lavoro delle imprese che sono nella nostra filiera”, aggiunge. Roberto Bianco, presidente di Green Tire, alla tavola rotonda ha presentato il progetto “Questa non è fantascienza”: “Un lesson plan dedicato ai ragazzi di età compresa fra 9 e 14 anni, che in maniera coinvolgente li fa interagire con il proprio docente utilizzando la metodica del design thinking, cioè cerchiamo di spingere i ragazzi a ragionare su una problematica e a trovare una soluzione. Quello che crediamo sia importante è dare i mezzi ai ragazzi per fare in modo che il loro ragionamento diventi automatico, non deve essere un'imposizione, deve diventare per loro naturale decidere quello che è un comportamento sostenibile e distinguerlo da quello che non lo è”. “Noi adulti abbiamo la responsabilità di dare ai ragazzi le competenze per trasformare la loro sensibilità sui temi ambientali, lo si fa con degli strumenti culturali, non esiste transizione ecologica senza transizione culturale” Così la sottosegretaria all'Istruzione Barbara Floridia, intervenuta alla tavola rotonda promossa da Conou alla fiera Didacta Italia a Firenze per presentare il piano 'Rigenerazione Scuola'.