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(Adnkronos) - A Piazza di Siena c'è un cavallo particolare che si farà ammirare da cittadini e turisti della Capitale anche dopo la fine del Concorso Internazionale, che si chiuderà domenica. Lo ha realizzato Andrea Gandini, artista romano di 25 anni, che da giorni è seduto a pochi passi dall'Ovale dove si esibiscono cavalieri e amazzoni e con scalpello e motosega cerca di dare una nuova veste alla base di un pino abbattuto dalle istituzioni cittadine perché pericolante. Fise e Sport e Salute, che organizzano l'89a edizione del concorso di Piazza di Siena, hanno però dato "mandato" ad Andrea di valorizzare quel tronco di albero tagliato per farne un'opera d'arte e nobilitare l'area, uno degli obiettivi primari della nuova "vision" della piazza. Andrea non è nuovo a questo tipo di lavori. "Ho iniziato da bambino nel garage di casa mia, poi ho finito il legno e ho iniziato a farle per strada - racconta ad agipronews - Mi piace attirare la curiosità dei passanti e, in questo caso, degli appassionati di cavalli. Oggi (venerdì, ndr) è il terzo giorno di lavoro: ho iniziato togliendo il legno in eccesso, passando poi alla lavorazione vera e propria. Per domenica credo che la testa di cavallo sarà completa. Paragono molto spesso queste sculture agli scavi archeologici: parto dall'esterno e poi rendo la parte interna un'opera d'arte". Andrea pubblica le sue opere su Instagram (gandini.andrea), dove ha oltre 16mila follower: ci sono sculture all'interno di abitazioni private e nei boschi, dove è più semplice trovare alberi. Tra qualche giorno, però, alla sua galleria si aggiungerà anche la testa di cavallo a due passi da Piazza di Siena.
(Adnkronos) - "La protezione dei dati personali non è più la privacy ma è la tutela di un principio fondamentale di libertà". A dirlo Agostino Ghiglia, componente del Garante per la protezione dei dati personali, intervenendo al 65simo congresso nazionale Federpol. "Dal momento in cui ci colleghiamo - spiega - on line dobbiamo essere tutelati. Il nostro dovere è quello di proteggere il dato. Se prima ci dovevamo proteggere fisicamente dall'esterno ora ci dobbiamo difendere anche a livello digitale".
(Adnkronos) - Le Maldive cercano di non affondare e progettano di recuperare terra dall'oceano. La nazione insulare, tra i più vulnerabili ai cambiamenti climatici, ha commissionato un importante progetto di protezione delle coste e di bonifica del territorio, che prevede di utilizzare 5 milioni di metri cubi di sabbia dragata da una laguna, nonostante le preoccupazioni per l'impatto ambientale. Infatti la bonifica rischia di seppellire 21 ettari di coralli e soffocare gli ecosistemi vicini, con pesanti conseguenze sulla vita marina. L’ appaltatore marittimo olandese, Van Oord, ha annunciato che creerà 194 ettari di terreno nell'atollo meridionale di Addu City, la cui realizzazione costerà 147 milioni di dollari.