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ultimora | politica

Ucraina, Calenda: "Salvini vuole la pace? Sembra Miss Universo..."

(Adnkronos) - "Salvini? E' come Miss Universo che, quando vince, le chiedono 'lei cosa vuole' e normalmente risponde 'la pace nel mondo'. Questa non è una dichiarazione politica, è una cosa tipo 'voglio bene alla mamma'. Chi auspica che la guerra vada avanti e ci siano un sacco di ...

Lavoro | lavoro

'Jobs act forever', sguardo sul futuro dal libro di Francesco Rotondi

(Adnkronos) - Uno sguardo verso il futuro del mercato del lavoro, ripartendo dalle indicazioni del Jobs Act. E' il messaggio che arriva dalla presentazione dell'ultimo libro, 'Jobs Act forever' (ed. Rubbettino), del giuslavorista e avvocato Francesco Rotondi, founder dello studio ...

Sostenibilità | sostenibilita/lifestyle

Usa: con la pandemia fuga dalle città

(Adnkronos) - Otto delle 10 città più grandi degli Stati Uniti hanno perso popolazione durante il primo anno della pandemia. E’ quanto emerge dai dati delll’U.S. Census Bureau, che spiega come tra luglio 2020 e luglio 2021, New York abbia perso più di 305.000 residenti, mentre Chicago e Los Angeles si ...

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Ucraina, Calenda: "Salvini vuole la pace? Sembra Miss Universo..."

(Adnkronos) - "Salvini? E' come Miss Universo che, quando vince, le chiedono 'lei cosa vuole' e normalmente risponde 'la pace nel mondo'. Questa non è una dichiarazione politica, è una cosa tipo 'voglio bene alla mamma'. Chi auspica che la guerra vada avanti e ci siano un sacco di morti?". Così Carlo Calenda a Tagadà sulle parole di Matteo Salvini e la Lega impegnata per la pace in Ucraina e un tavolo di negoziato. "Il punto è che dire questa cosa è un po' peloso perché non tiene conto che, ad andare al tavolo della pace, Putin non ci pensa proprio ma questa seconda parte manca sempre perché Salvini è colui che diceva accogliendo Mattarella presidente della Repubblica al Parlamento europeo che avrebbe dato indietro due Mattarella in cambio di mezzo Putin... In un Paese normale non prenderebbe più manco il voto di sua zia".

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'Jobs act forever', sguardo sul futuro dal libro di Francesco Rotondi

(Adnkronos) - Uno sguardo verso il futuro del mercato del lavoro, ripartendo dalle indicazioni del Jobs Act. E' il messaggio che arriva dalla presentazione dell'ultimo libro, 'Jobs Act forever' (ed. Rubbettino), del giuslavorista e avvocato Francesco Rotondi, founder dello studio LabLaw, tenutasi ieri pomeriggio al Palazzo dell'Informazione Adnkronos a Roma. "Credo che conoscere il passato e confrontarsi -ha detto Rotondi- con esso sia necessario per costruire il futuro. L'idea di scrivere il libro mi è venuto mentre concludevo il precedente, con le interviste ai ministri del Lavoro degli ultimi 20 anni. E' in questo arco di tempo il Jobs act è l'unico tentativo di riforma dell'intero sistema e non solo del diritto del lavoro. E credo che è stata la più grande occasione di riforma degli ultimi 50 anni". "Dal confronto di oggi emerge una prospettiva, che va perseguita", ha sottolineato Rotondi che ha rimarcato come "dobbiamo guardare al complesso normativo senza immaginare rigidità. Nel Jobs act c'era già tutto, dobbiamo riprendere quella strada". Un concetto condiviso dalle imprese, con Massimo Marchetti, area Lavoro, welfare e capitale umano di Confindustria che ha sottolineato come "il Jobs act" avesse "una visione del futuro del mondo del lavoro, oggi interventi ci sono interventi frammentati, con un livello tecnico molto basso. Nel Jobs act invece troviamo un livello tecnico molto elevato", ha aggiunto ancora. E Maurizio Del Conte, giuslavorista e tra i 'padri' del Jobs Act ha sottolineato che nel provvedimento "c'ho messo l'anima, c'era un'idea di lavoro, un'operazione di ricomposizione del quadro. E' stato un lavoro certosino quello che abbiamo fatto e se si parla di Jobs act oggi si parla della legge fondamentale del lavoro anche se alcune modifiche sono state fatte", ha sottolineato l'ex-presidente dell'Anpal. Per Del Conte se c'è una cosa che nel Jobs Act non ha funzionato "sono le politiche attive, non si possono riformare i servizi per l'impiego a invarianza di spesa". Per Nicola De Marinis, consigliere presso la Corte di Cassazione, sezione Lavoro "ci troviamo in un contesto sfidante, in cui, provocatoriamente, possiamo dire che il lavoro è tornato ad essere una merce, e in cui quindi è centrale la qualità del lavoro stessa", ha spiegato. Per De Marinis "la discussione sul lavoro agile è la discussione sul lavoro del futuro". E per De Marinis non ci si può fermare "a guardare al passato, anche sotto il punto di vista della normativa del lavoro. Dobbiamo traguardare il futuro, e nel Jobs Act c'era già tutto per farlo, come si legge anche nel libro". Secondo Nicola Marongiu, coordinatore area contrattazione e mercato del lavoro della Cgil "il giudizio sul Job act della nostra organizzazione vedeva positivamente alcuni aspetti che si confermati tali e individuava delle criticità che anch'esse sono rimaste invariate, come ad esempio il finanziamento delle politiche attive. Per quanto riguarda l'articolo 18 noi non lo abbiamo mai considerato un 'totem' ma qualcosa di pratico", ha concluso.

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Usa: con la pandemia fuga dalle città

(Adnkronos) - Otto delle 10 città più grandi degli Stati Uniti hanno perso popolazione durante il primo anno della pandemia. E’ quanto emerge dai dati delll’U.S. Census Bureau, che spiega come tra luglio 2020 e luglio 2021, New York abbia perso più di 305.000 residenti, mentre Chicago e Los Angeles si sono ridotte rispettivamente di 45.000 e 40.000 abitanti. San Francisco ha subito il tasso di declino più alto, perdendo quasi 55.000 residenti, pari al 6,3% della sua popolazione, la percentuale più alta di tutte le città statunitensi.

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