FilmMaster Events srlIdeazione e produzione di eventi. Fa riferimento a Filmmaster Group. |
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(Adnkronos) - Mirto Milani ha confessato di aver ucciso l'ex vigilessa di Temù, Laura Ziliani. La svolta nelle indagini sull'omicidio dell'8 maggio dello scorso anno nel corso di un interrogatorio in carcere, dove Milani è rinchiuso dal 24 settembre del 2021. Insieme a Paola e Silvia Zani, due delle tre figlie della vittima, è accusato di omicidio volontario.
(Adnkronos) - "Bisogna affrontare il boom del turismo italiano ed europeo verso il Sud mettendoci la 'testa', riorganizzando la logistica e i trasporti, facendole funzionare da subito, e pubblicizzando al meglio i nostri luoghi e le nostre bellezze. Così si potrebbe vivere di turismo da maggio a ottobre. Si devono riorganizzare subito al meglio le infrastrutture per i prossimi mesi estivi". Così, con Adnkronos/Labitalia, Klaus Algieri, presidente di Camera di commercio di Cosenza e vicepresidente nazionale di Unioncamere, sulle prospettive di sviluppo del Sud. "Per aiutare il Sud ad accogliere al meglio i turisti dal resto del Paese e da tutta Europa è necessario che qualcuno ci metta la testa riorganizzando logistica e trasporti. Tutti parlano del Mezzogiorno, ma nessuno, a livello istituzionale, è intervenuto con 'la testa' per risolvere, nell'immediatezza, quei problemi che ci impediscono di sfruttare al meglio la nostra risorsa principale: il turismo", insiste Algieri. "Le strutture ci sono, gli imprenditori sono pronti a mettersi in gioco, ma manca ad esempio la volontà di intervenire su orari e quantità di treni e aerei. Per arrivare in Calabria da Roma, ci vogliono 3 ore e un quarto con la Frecciarossa ma è una sola e sempre piena. Basterebbe metterne un'altra... E poi la Salerno-Reggio Calabria. Tutto fila liscio fino a maggio e poi a giugno e luglio lavori di manutenzione. E' normale? Chi controlla l'Anas?", rimarca amaro Algieri. "E così tanti altri interventi -aggiunge- che permetterebbero agli operatori turistici di affrontare al meglio la stagione. Va sistemata la Ss 106 e intervenire anche sulla linea ferroviaria ionica per collegarla a quella tirrenica e quindi a Roma, per permettere di collegare ad esempio Crotone con Roma in poco più di 4 ore. E, ancora, sostenere la creazione sempre a Crotone di un aeroporto turistico, potrebbe essere il primo del Mezzogiorno". Per Algieri, vanno "bene i grandi progetti, ma quanti anni ci vorranno per realizzarli?". "Quindi, per questo si deve intervenire da subito per valorizzare le strutture che già abbiamo e tutte quelle grandi risorse che il Sud e la Calabria hanno e che nessuno ha, i nostri mari con a due passi le nostre montagne", spiega ancora. E sul Pnrr Algieri è molto chiaro. "Al Mezzogiorno sono destinati nel Pnrr questi 40 miliardi che però, onestamente, ancora non si sono visti. Noi come Camere di commercio siamo soggetti attuatori ma ancora non è stato assegnato nulla per far sì che possiamo agire sulle imprese. Le risorse prima vanno ai Comuni. Prima domanda che noi ci poniamo: i Comuni sono pronti, sono preparati? Stanno presentando progettualità? La nostra paura è che poi queste risorse non si riesca a spenderle e che vadano alla fine perse", sottolinea allarmato l'imprenditore "Finora -insiste Algieri- abbiamo visto solo convegni, noi invece vogliamo i fatti. Voglio vedere se questi soldi sono arrivati e dove sono", rimarca. Ma per Algieri un concetto deve essere chiaro. "Le imprese del Sud non chiedono soldi, chiedono solo le stesse opportunità degli altri, perché noi siamo bravi e siamo riconosciuti come capaci in tutto il mondo", sottolinea. "Se andiamo a vedere il Mezzogiorno, in questo momento, sta crescendo di più in percentuale rispetto al resto del Paese. Dopo il Covid gli imprenditori del Sud sono ripartiti, c'hanno messo l'anima. Adesso è arrivata la guerra... Ma forse, faccio una provocazione, la guerra può salvare il Sud. Perché noi non abbiamo industria, siamo consumatori dell'industria. La nostra vera industria è il turismo", conclude.
(Adnkronos) - Una call per selezionare le dieci migliori di idee di business sostenibile da altrettante innovatrici del settore agritech. A lanciare la call è il Future Food Institute, ente promotore dell’Empowering Women in Agri Food Program di Eit Food della Commissione Europea. Il programma, che consiste in un percorso di formazione, mentoring, unito a opportunità di networking, sarà ospitato in Campania, nel Paideia Campus di Pollica (Salerno). Ewa rappresenta un percorso concreto in cui dieci innovatrici di talento avranno l’opportunità di intraprendere un programma formativo, lungo sei mesi, appositamente pensato per creare soluzioni di business ideate e realizzate interamente da donne. L’obiettivo è far emergere il potenziale che l’imprenditoria femminile esprime risolvendo alcune delle più importanti sfide che il settore agroalimentare si trova ad affrontare, superando il divario di genere ancora esistente nel settore, promuovendo l'inclusività e la diversità tra i fondatori di imprese e aumentando il numero delle start-up fondate da donne. “Siamo orgogliosi di poter accogliere il programma nel territorio cilentano. Ci impegneremo a diffondere la call - dichiara Sara Roversi, presidente del Future Food Institute - affinché le donne possano trovare sempre maggiori stimoli e opportunità che permettano loro, grazie alla connessione con il mondo e alla formazione, di concretizzare le idee e il potenziale di cui sono portatrici. Anche per il territorio è fondamentale coltivare l’imprenditorialità. Iniziative come questa sono cruciali per attivare processi di sviluppo e contribuire a un futuro più sostenibile per le comunità. Lo facciamo a Pollica, sede del Paideia Campus, dove innovazione e inclusività sono i pilastri su cui vogliamo costruire il futuro. Lo facciamo a Pollica, Città delle Donne, che a partire dal 2019 ha avviato un percorso per diffondere la cultura dell’inclusività nelle politiche legate alle risorse umane, rendendole libere da discriminazioni e pregiudizi, orientate soltanto alla valorizzazione dei talenti”. L’iniziativa è stata presentata nell’ambito dell’Eu Agrifood Week, organizzato da Future Food Institute in collaborazione con la Rappresentanza in Italia della commissione europea. Durante la conferenza 'Azioni per Valorizzare le Donne nell’Agritech', tre imprenditrici di successo hanno raccontato come potenziare il ruolo delle donne nel settore sia strategico per ottenere un sistema alimentare più equo e inclusivo. Protagoniste del dibattito Linda Carobbi, co-fondatrice dell’associazione nazionale 'Le Donne dell’Ortofrutta', network che include 130 donne e promotrice del docufilm ‘Fertile’, Maria Pia Paolillo, anche lei di 'Le Donne dell’Ortofrutta', che ha presentato un progetto innovativo per la trasformazione dal food al beauty, dando vita a una linea cosmetica naturale a base di estratto di finocchio, e Luciana Cipriani, fondatrice di Natura Humana, startup innovativa specializzata nell’estrazione a freddo della carruba.