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(Adnkronos) - L’assemblea di Confindustria Nautica a Viareggio “ha registrato il consolidamento di tutto il settore con la presentazione di numeri importanti”. Lo ha evidenziato il Direttore Generale Marina Stella. La Convention SATEC 2022 è stata dedicata a tutta la filiera perché “quello della nautica è un settore composito dove ogni tassello compone questa grande realtà industriale”, ha precisato Marina Stella che ha aggiunto: "Si è dovuto però parlare anche delle costrizioni che ancora impediscono un pieno sviluppo dell’attività, delle criticità che ancora derivano dall’applicazione della direttiva Bolkestein. I porti turistici sono delle vere e proprie aziende che in questi anni hanno effettuato tantissimi investimenti che non possono venire assolutamente compromessi”. Della Bolkestein ha parlato nel suo intervento alla Convention anche il Presidente della Liguria Giovanni Toti affermando: “Il tema è complesso, il problema è che troppo spesso la politica ha dato delle risposte semplici, o semplicistiche, il che non ha aiutato a risolvere il problema. Abbiamo perso tantissimo tempo su questo tema sostenendo, ed in qualche modo vezzeggiando, tutta una serie di categorie, anche legittimamente preoccupate sul destino delle loro imprese, dicendo loro che nulla sarebbe successo, che alla fine la Bolkestein non sarebbe stata applicata o sarebbe stata applicata secondo una via italiana. Poi il Consiglio di Stato e tutta la giurisprudenza ci hanno messo di fronte a quello che avremmo potuto aspettarci da tre, quattro anni". "Senza farne colpa a nessuno, è colpa della politica in generale. Doveva esserci la consapevolezza del fatto che saremmo andati in questa direzione, specie quando con l’Europa c’è una trattativa di dare-avere importante come un Pnrr che vale oltre 200 miliardi di Euro. E’ ovvio che porti con sé delle regole stringenti di applicazione e anche di competitività. Non dimentichiamoci che questo Pnrr è circa per due terzi un prestito e quindi, se il Paese non aumenterà la sua produttività nei prossimi 20 anni questo Pnrr diventerà un gigantesco stock di debito che non produce degli utili per pagarlo più e quindi prenderemo solo il debito”.
(Adnkronos) - Nella Giornata Mondiale delle Api l'allarme del WWF: il 40% delle specie selvatiche di api e degli altri impollinatori - come vespe, coleotteri e farfalle - è a rischio di estinzione. Una perdita irrimediabile, visto da loro dipende che circa il 90% di tutte le piante selvatiche con fiore e l’80% delle piante produttrici di cibo e prodotti per il consumo umano, pari al 35% della produzione agricola mondiale, con un valore economico stimato ogni anno di oltre 153 miliardi di euro a livello globale e 22 miliardi di euro in Europa. Per dare una risposta concreta il WWF ha varato il progetto “Diamo una casa alle api”: realizzare e gestire in 20 Oasi WWF su tutto il territorio nazionale - aperte in via straordinaria questo e il prossimo weekend - aree per facilitare la vita a questi importantissimi insetti. Ma non basta, occorre mettere al bando i pesticidi più nocivi, lasciando più spazio alla biodiversità anche negli ambienti agricoli.